Se ne parla spesso:

Tascam vende una scheda audio anche parecchio costosa. Rimane sul mercato disponibile per anni, poi improvvisamente l'azienda smette di produrre l'hardare e poco dopo i driver aggiornati, come nel caso della FW 1884 di cui si trovano i driver 64 bit solo per Win.
Gi altri buttano l'hardware oppure lo vendono o restano su vecchi sistemi.

Vogliamo spendere due parole su M-Audio Projectmix I/O?
Funziona grazie al fatto che l'hardware è riconosciuto, ma il pannello di routing e gestione non funziona più. Tra l'altro sarebbe abbastanza semplice correggerne la programmazione ma con il passaggio ad AVID di molti prodotti M-Audio (se non sbaglio), non c'è verso di avere assistenza e upgrade. 10 anni? Magari.

Faccio una considerazione:
L'assenza di supporto equivale all'assenza di parti di ricambio.
Ora io non so se esiste una legge o un regolamento sui pezzi di ricambio, ma si potrebbe aprire una discussione in merito perché se un hardware funziona bene e l'azienda produttrice non rilascia driver aggiornati (anche a pagamento) equivale in parte alla rottamazione dei prodotti con conseguenze ambientali.

Sono prodotti legati a doppio filo ai driver e spesso non è possibile restare legati a vecchi sistemi operativi, sia per questioni di sicurezza informatica sia per mancanza di servizi innovativi. Non sarebbe più giusto che un prodotto largamente venduto e venduto a lungo anche fuori produzione (scorte di magazzino) possa godere di driver liberi, aperti e modificabili? Invece che la chiusura totale con l'obbligo per gli utenti di vendere o rottamare prodotti altrimenti funzionanti?
Secondo voi avrebbe una base legalmente valida da poter essere presentata come proposta a un parlamento europeo?

Ciao