Submixer per i synth (utilizzo in studio)

[tebani]

Ciao a tutti!
In questi giorni sto valutando l'acquisto di un mixer Soundcraft Spirit M12 da utilizzare come submixer per i vari synth presenti nel mio studio.
Opterei per questa soluzione con la finalità di avere maggior flessibilità anche e soprattutto in fase di brainstorming avendo così a disposizione tutte le macchine immediatamente;
attualmente ho una scheda motu 828 mk3 che potrebbe fare le veci del mixer, poichè tutti gli ingressi analogici sono liberi (utilizzo due apogee interfacciate tramite ADAT) ma ha 'soltanto' dieci ingressi mono ed una gestione esclusivamente software dei canali. Inoltre il mixer consentirebbe di assegnare agli AUX in modo molto comodo effetti outboard di delay o riverbero e mi garantirebbe una situazione pronta all'uso, anche senza utilizzare il computer o le interfacce.

Voi cosa mi consigliereste? Ci sono alternative più ptratiche, efficaci o economiche?

In attesa dei vostri suggerimenti vi ringrazio e auguro buona musica a tutti

[misterd]

In tutta onestà, io userei magari un interfaccia audio dedicata e non un mixer, ovvio solo se questo mi servisse all'interno dello studio.
In quanto a delay e/o rev e comunque effetti, io non li metterei mai prima....

[hayeye]

Avendo alcuni synth, a mio parere del tutto personale, trovo che sia un'ottima soluzione quella di avere un mixer per non essere dipendenti dal computer e scheda audio.

A me non interessa particolarmente la qualità professionale dato che praticamente mi ci diverto pertanto ho optato per due behringer a rack da 16 ingressi l'uno (otto canali stereo) ma quando voglio registrare entro direttamente nella RME col synth stesso.

Il fatto di essere operativi in pochissimo tempo con tante macchine hardware credo sia fondamentale altrettanto di avere software come Logic che al suo interno ospitano un sacco di plugin con migliaia di suoni.

Devo dire che ho avuto qualche volta la tentazione di prendere un mixer con porta firewire (Yamaha o Mackie che sono più abbordabili anche se il Tascam DM4800 è, e resterà, da anni uno dei miei sogni) ed eliminare anche la RME.

[tebani]

@Misterd: a livello qualitativo siamo d'accordo sul bypassare il mixer, ma per accendere le macchine e sperimentare (considerando che sono un tastierista anche se a volte mi lascio prendere dagli aspetti di produzione) penso possa essere utile utilizzare anche effetti esterni per rendere più morbido e amalgamato il suono degli analogici almeno in fase di 'strimpellamento'

@Hayeye: il mixer rack Behringer di cui parli non è male, l'ho usato per lungo tempo come submixer per i synth nei live... In studio a mio modo di vedere 'soffia' un pochino e non è molto flessibile.
In ogni caso tu ti trovi bene? Pensi che la comodità del mixer sia comunque notevole per suonare liberi dalle componenti 'informatiche'?

[hayeye]

ciao Tebani,

sicuramente i mixer Behringer sono un ottimo compromesso a mio avviso. Non trovo nemmeno che abbiano soffio o ronzii particolari...almeno nel mio impianto (HS80 e Mackie Big Knob) e con le mie orecchie da cinquantenne sicuramente ormai un po' "appannate" dal tempo.

In questi ultimi anni mi sono voluto un po' distaccare dal computer e dal software proprio per ritrovare quel feeling artigianale che solo con l'hardware, a mio modo di vedere, è possibile ottenere. Il fatto di accendere qualche interruttore ed essere già pronto per l'uso trovo sia un fattore molto importante. Lo stesso vale per i synth che ho preso negli ultimi anni che sono tutti dotati di potenziometri e controlli da pannello e permettono di raggiungere risultati interessanti, originali e creativi in pochissimo tempo.

In genere "lavoro" in due modi. Quando devo essere veloce mi affido a Logic ed i sui plugin mentre quando ho voglia di divertirmi mi affido all'hardware che ho.

Tornando al discorso mixer secondo me sarebbe utile uno con mandate multiple sia ad effetti che alla scheda audio cosa che nei Behringer in mio possesso non è il massimo...anzi è davvero scarso.
I Mackie della serie VLZ senza firewire e serie Onyx che invece ce l'hanno mi sembrano ottimi perchè sono anche abbastanza compatti.

Un'altra cosa utile potrebbe essere quella di inserire delle patchbay audio tra mixer, synth ed effetti per avere a portata di mano anche la gestione dei collegamenti e velocizzare ancora di più la parte creativa.

[theduke44]

Però l'utilizzo di interfacce tipo MOTU o altre che lavorano anche STAND ALONE, quindi senza bisogno di computer facilita il compito.. .e soprattutto ti permette comunque di utilizzare effetti esterni.... che possono tornare utili anche in fase di tracking o meglio ancora in fase di MIX... s ele tastiere devono rimangono in studio potrebbe essere la soluzione migliore..