Addio ad una buona legge...

[maroglia]

Chi si occupa di amministrazione sa bene che questa legge aveva evitato molte possibilità di evasione e funzionava bene, tanto da portare ad un extra-gettito fiscale di parecchi miliardi. Insomma: rendeva difficile creare false partite iva per fatture inventate e obbligava molti professionisti a fatturare il giusto. Eccola eliminata alla prima occasione.


Tratto da fiscooggi – rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate


Elenchi Iva riposti nel cassetto; addio anche alla tracciabilità dei compensi, tetto più alto per trasferimenti di contante e assegni liberi

Gli elenchi clienti e fornitori, rispolverati nel 2006 dal decreto “Visco-Bersani”, tornano in soffitta. Addio anche alla tracciabilità dei compensi per i professionisti, che non saranno più obbligati a tenere un conto corrente “dedicato”, anche se non in via esclusiva, all’attività dello studio, e potranno incassare le loro parcelle anche in contanti e non più solo tramite bonifico o strumenti elettronici. Limiti meno stringenti all’uso del contante e degli assegni senza la clausola “non trasferibile”: il paletto viene innalzato da 5.000 a 12.500 euro.
Sono alcune delle novità contenute nella “manovra d’estate” entrata ieri in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto vengono inoltre fissati nuovi termini per la pubblicazione degli studi di settore, che, a partire dal 2009, dovrà avvenire entro il 30 settembre del periodo d’imposta nel quale entrano in vigore.

Clienti e fornitori, ritorno al passato
Sarà solo un ricordo, dunque, l’obbligo di predisporre e inviare all’agenzia delle Entrate gli elenchi dei clienti e dei fornitori. L’adempimento, soppresso nel 1994 (Dl 357/94) e reintrodotto nel 2006 dal “Visco-Bersani” (Dl 223/2006), viene infatti cancellato dall’articolo 33 del decreto legge di manovra. La norma imponeva a imprenditori e professionisti che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi in Italia di predisporre l’elenco dei soggetti nei cui confronti, nel corso dell’anno, avevano emesso fatture e quello dei titolari di partita Iva da cui avevano effettuato acquisti rilevanti ai fini dell’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto. Gli elenchi, che dovevano riportare codice fiscale e partita Iva di ciascun soggetto, importo delle operazioni effettuate e della relativa imposta, ed eventuali note di variazione, andavano trasmessi, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite soggetti abilitati, entro il 29 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, pena l’applicazione di una sanzione da 258 a 2.065 euro; uguale sanzione era prevista nei casi di invio con dati incompleti o non veritieri.
Tutto ciò appartiene adesso al passato, comprese - in virtù del principio del favor rei - le pene per eventuali inadempienze. Salvo diversa previsione di legge, infatti - recita l’articolo 3 del Dlgs 472/97 -, nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile. Il debito si estingue anche se la pena è già stata irrogata con provvedimento definitivo; tuttavia, il contribuente che ha già pagato non potrà chiedere la restituzione della somma.

Il pagamento al professionista perde il conto
Stop alle norme che imponevano agli esercenti arti e professioni, anche in forma associata, di tenere uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche se non in via esclusiva, ai compensi e alle spese relativi all’esercizio dell’attività. Via libera, invece, ai contanti: cade infatti, per gli stessi soggetti, l’obbligo introdotto dal Dl “Visco-Bersani” di incassare i pagamenti esclusivamente tramite strumenti finanziari “tracciabili”, come assegni non trasferibili, bonifici, sistemi elettronici e altre modalità di pagamento bancario o postale. Le disposizioni ora abrogate, contenute nell’articolo 35 (commi 12 e 12-bis) del Dl 223/2006, fissavano un tetto a 100 euro per i pagamenti in contanti a partire dal 1° luglio 2009, a 500 per il periodo 1° luglio 2008-30 giugno 2009 e a 1.000 euro per quelli effettuati fino al 30 di questo mese.

Meno limiti alla circolazione di contanti e assegni liberi
Più che raddoppiato, da 5.000 a 12.500, il tetto massimo di denaro contante e titoli al portatore liberamente trasferibili.
Identica sorte per il limite di assegni bancari e postali in forma libera: fissato a 5.000 euro dal Dlgs 231/2007, sale ora a 12.500. Ciò vuol dire che solo i titoli di credito di importo pari o superiore a tale cifra dovranno recare clausola di non trasferibilità e indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario.
Per gli assegni in forma libera, inoltre, cade l’obbligo di indicare il codice fiscale del girante, mentre resta l’imposta di bollo di 1,50 euro.
A quota 12.500 euro, contro gli attuali 5.000, anche il saldo massimo consentito al 30 giugno 2009 per i libretti di deposito bancari o postali al portatore.


No comment.
m[V]








Logic 8.0.2 (ma uso ancora L7.2.3) - G5 quad 2.5 Ghz / 6 Gb Ram - Os 10.4.11 - Apogee Ensemble - M-Audio M410 FW

[robegian]

Ti dirò: consideravo inutilmente vessatorio l'obbligo di avere un conto corrente dedicato all'attività diverso dal conto corrente personale, per cui il fatto che quest'obbligo sia stato abolito non può che rallegrarmi (tanto non aveva neanche la benchè minima efficacia nella lotta all'evasione, e in realtà era solo uno spudorato regalo alle banche).

Per il resto invece... :-|

______________________________
Roberto Giannotta

OS X 10.5.3 • MacBook Pro 2,5GHz 4GB RAM • Logic Studio 8.0.2 • FM8 • Korg Legacy DE • Chameleon 5000 • Saffire Pro 26 i/o • AMT8 (x2) • iMac G5/2,1GHz 20" 2,5GB RAM • Reason 4 • EMI 2|6 • MT4 ...

[maroglia]

Mi spiace Robi che la pensi così, proprio tu che spesso "ti vergogi di essere italiano", e ti spiego perchè.

Chi se ne intende di evasione sa che uno dei metodi più usati consiste nel fare fatture gonfiate o addirittura false pagando una percentuale al soggetto emittente, al fine di incassare soldi in nero detratti dal fatturato totale dell'azienda (i famosi "fondi neri).
Con l'obbligo del c/c e degli assegni circolari o bonifici si poteva fare lo stesso, ma obbligava chi ne beneficiava ad emettere un assegno (e avolte le cifre sono di milioni di euro) e farsi ridare indietro i soldi decurtati della percentuale. Il che comportava una fiducia che tra soggetti "professionisti" del settore non è merce corrente. E ti assicuro che in Italia di "professionisti" della fattura falsa ce ne sono parecchi.

Ma è il primo punto quello più importante, perchè annullava la possibilità di creare partite iva che poi venivano chiuse subito e continuavano per anni ad emettere fatture, ovviamente false.

Insomma era un buon modo, anche se scomodo per gli onesti, di obbligare gli italiani disonesti ad evadere un po' meno.

Spero di essermi spiegato, sono meccanismi complessi ma all'ordine del giorno per le aziende.




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[EUREX]

Caro Maroglia,
solo in un paese altamente inquinato dalla criminalità e dalla furbizia a tutti livelli, come il nostro, queste manovre trovano il loro senso di esistere.

Forse non è ancora chiaro a tutti che ormai hanno staccato la spina al paziente Italia, già da un pezzo. Come posso spiegarmi per non cadere nei soliti proclami...

Gli italiani hanno imposto agli italiani (perché a me non sembra che sia stata imposta una lingua straniera in italia da un invasore estero) di cibarsi nei loro piatti di tanta, tantissima spazzatura (per richiamare un altro tema caldo) già da 10-20 anni a questa parte.

Ormai questa spazzatura, culturale, legale, mediatica, politica, la mangiamo, la lavoriamo, la leggiamo, la fagocitiamo e la facciamo nostra a tutti i livelli. La chiediamo negli ospedali, la pensiamo negli uffici, la proviamo nelle discoteche, la usiamo nei servizi pubblici e traiamo beneficio solo da essa, semplicemente perché non ce altro di cui cibarsi. Non c'è possibilità di avere altro!

Forse è un OT, ma restando a milano, mi chiedevo: chi controlla l'ndragheta per l'expò 2015?

Senza un "colpo di mano" fra 10 anni [u]serete</u> sempre allo stesso punto.

Mi dispiace tanto, veramente tanto. Mi auguro solo di voltarmi tra 10-20 anni e poter apprezzare la genialità italica.

A presto


Citazione:Messaggio inserito da maroglia


Chi si occupa di amministrazione sa bene che questa legge aveva evitato molte possibilità di evasione e funzionava bene, tanto da portare ad un extra-gettito fiscale di parecchi miliardi. Insomma: rendeva difficile creare false partite iva per fatture inventate e obbligava molti professionisti a fatturare il giusto. Eccola eliminata alla prima occasione.


Tratto da fiscooggi – rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate


Elenchi Iva riposti nel cassetto; addio anche alla tracciabilità dei compensi, tetto più alto per trasferimenti di contante e assegni liberi

Gli elenchi clienti e fornitori, rispolverati nel 2006 dal decreto “Visco-Bersani”, tornano in soffitta. Addio anche alla tracciabilità dei compensi per i professionisti, che non saranno più obbligati a tenere un conto corrente “dedicato”, anche se non in via esclusiva, all’attività dello studio, e potranno incassare le loro parcelle anche in contanti e non più solo tramite bonifico o strumenti elettronici. Limiti meno stringenti all’uso del contante e degli assegni senza la clausola “non trasferibile”: il paletto viene innalzato da 5.000 a 12.500 euro.
Sono alcune delle novità contenute nella “manovra d’estate” entrata ieri in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto vengono inoltre fissati nuovi termini per la pubblicazione degli studi di settore, che, a partire dal 2009, dovrà avvenire entro il 30 settembre del periodo d’imposta nel quale entrano in vigore.

Clienti e fornitori, ritorno al passato
Sarà solo un ricordo, dunque, l’obbligo di predisporre e inviare all’agenzia delle Entrate gli elenchi dei clienti e dei fornitori. L’adempimento, soppresso nel 1994 (Dl 357/94) e reintrodotto nel 2006 dal “Visco-Bersani” (Dl 223/2006), viene infatti cancellato dall’articolo 33 del decreto legge di manovra. La norma imponeva a imprenditori e professionisti che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi in Italia di predisporre l’elenco dei soggetti nei cui confronti, nel corso dell’anno, avevano emesso fatture e quello dei titolari di partita Iva da cui avevano effettuato acquisti rilevanti ai fini dell’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto. Gli elenchi, che dovevano riportare codice fiscale e partita Iva di ciascun soggetto, importo delle operazioni effettuate e della relativa imposta, ed eventuali note di variazione, andavano trasmessi, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite soggetti abilitati, entro il 29 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, pena l’applicazione di una sanzione da 258 a 2.065 euro; uguale sanzione era prevista nei casi di invio con dati incompleti o non veritieri.
Tutto ciò appartiene adesso al passato, comprese - in virtù del principio del favor rei - le pene per eventuali inadempienze. Salvo diversa previsione di legge, infatti - recita l’articolo 3 del Dlgs 472/97 -, nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce violazione punibile. Il debito si estingue anche se la pena è già stata irrogata con provvedimento definitivo; tuttavia, il contribuente che ha già pagato non potrà chiedere la restituzione della somma.

Il pagamento al professionista perde il conto
Stop alle norme che imponevano agli esercenti arti e professioni, anche in forma associata, di tenere uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche se non in via esclusiva, ai compensi e alle spese relativi all’esercizio dell’attività. Via libera, invece, ai contanti: cade infatti, per gli stessi soggetti, l’obbligo introdotto dal Dl “Visco-Bersani” di incassare i pagamenti esclusivamente tramite strumenti finanziari “tracciabili”, come assegni non trasferibili, bonifici, sistemi elettronici e altre modalità di pagamento bancario o postale. Le disposizioni ora abrogate, contenute nell’articolo 35 (commi 12 e 12-bis) del Dl 223/2006, fissavano un tetto a 100 euro per i pagamenti in contanti a partire dal 1° luglio 2009, a 500 per il periodo 1° luglio 2008-30 giugno 2009 e a 1.000 euro per quelli effettuati fino al 30 di questo mese.

Meno limiti alla circolazione di contanti e assegni liberi
Più che raddoppiato, da 5.000 a 12.500, il tetto massimo di denaro contante e titoli al portatore liberamente trasferibili.
Identica sorte per il limite di assegni bancari e postali in forma libera: fissato a 5.000 euro dal Dlgs 231/2007, sale ora a 12.500. Ciò vuol dire che solo i titoli di credito di importo pari o superiore a tale cifra dovranno recare clausola di non trasferibilità e indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario.
Per gli assegni in forma libera, inoltre, cade l’obbligo di indicare il codice fiscale del girante, mentre resta l’imposta di bollo di 1,50 euro.
A quota 12.500 euro, contro gli attuali 5.000, anche il saldo massimo consentito al 30 giugno 2009 per i libretti di deposito bancari o postali al portatore.


No comment.
m[V]








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EUREX

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[robegian]

Citazione:Messaggio inserito da maroglia


Mi spiace Robi che la pensi così, proprio tu che spesso "ti vergogi di essere italiano"
Beh, non credo di aver mai detto che mi vergogno di essere italiano - semmai di cosa fanno molti italiani, tra cui spesso quelli che dovrebbero amministrare il Paese.


Citazione:
Insomma era un buon modo, anche se scomodo per gli onesti, di obbligare gli italiani disonesti ad evadere un po' meno.

Il mio commercialista, lamentando l'inutilità dell'obbligo citato, mi ha spiegato molto dettagliatamente quanto è facile per i disonesti aggirarlo... anche se, non essendo io un esperto del settore, spesso non riuscivo a capire di cosa cactus stesse parlando! :-D

In pratica, nel tentativo maldestro da parte del Governo di arginare l'evasione con mezzi del genere, chi ci rimette, tanto per cambiare, sono gli onesti, obbligati a oneri altrimenti superflui.
______________________________
Roberto Giannotta

OS X 10.5.3 • MacBook Pro 2,5GHz 4GB RAM • Logic Studio 8.0.2 • FM8 • Korg Legacy DE • Chameleon 5000 • Saffire Pro 26 i/o • AMT8 (x2) • iMac G5/2,1GHz 20" 2,5GB RAM • Reason 4 • EMI 2|6 • MT4 ...

[maroglia]

Eurex,
secondo me quello che scrivi rientra nel generico "tutti contro tutti" che in Italia ha prodotto e continua a produrre un atteggiamento simile al tifo nel calcio.

Presto un "tifoso" della parte avversa risponderà a tono e con gli stessi argomenti generici e da "tutti contro tutti". (Spero che si astenga, grazie!).

Posso capire la tua rabbia, che è quella un po' di tutti visto come vanno le cose, ma questo è quello che, [u]tutti noi italiani</u>, abbiamo creato nei secoli.
Se vogliamo iniziare ad uscirne cerchiamo di essere costruttivi e di affrontare gli argomenti uno alla volta e senza generalizzare, altrimenti finisce come al solito...

Ciao
m:D:D:D:D:D



Logic 8.0.2 (ma uso ancora L7.2.3) - G5 quad 2.5 Ghz / 6 Gb Ram - Os 10.4.11 - Apogee Ensemble - M-Audio M410 FW

[maroglia]

Citazione:Messaggio inserito da robegian


Citazione:Messaggio inserito da maroglia


Mi spiace Robi che la pensi così, proprio tu che spesso "ti vergogi di essere italiano"
Beh, non credo di aver detto mai che mi vergogno di essere italiano - semmai di cosa fanno molti italiani, tra cui spesso quelli che dovrebbero amministrare il Paese.


Citazione:
Insomma era un buon modo, anche se scomodo per gli onesti, di obbligare gli italiani disonesti ad evadere un po' meno.

Il mio commercialista, lamentando l'inutilità dell'obbligo citato, mi ha spiegato molto dettagliatamente quanto è facile per i disonesti aggirarlo... anche se, non essendo io un esperto del settore, spesso non riuscivo a capire di cosa cactus stesse parlando! :-D

In pratica, nel tentativo maldestro di arginare l'evasione con mezzi del genere, chi ci rimette, tanto per cambiare, sono gli onesti, obbligati a oneri altrimenti superflui.
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Roberto Giannotta



...ehm, citavo il titolo di un tuo vecchio post...bonaria provocazione, che spero tu mi consenta:D:D:D

[robegian]

Citazione:Messaggio inserito da maroglia
...ehm, citavo il titolo di un tuo vecchio post...bonaria provocazione, che spero tu mi consenta:D:D:D

Ennò, il titolo del mio vecchio post era "Italiani, brava gente... ma non per gli stranieri" :-)

http://www.logicforum.it/forum-2/topic.asp?TOPIC_ID=10569


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Roberto Giannotta

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[maroglia]

Scusa Robi, hai ragione, qualcun altro ha postato "Mi vergogno di essere italiano".
Perdo colpi...sai, l'età...il senso di vergogna comunque traspariva anche dal tuo post, per cui ho confuso. Chiedo venia.

:D:D:D:D:D



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[robegian]

Citazione:Messaggio inserito da maroglia
il senso di vergogna comunque traspariva anche dal tuo post, per cui ho confuso.

Beh, in realtà proprio in quel thread ho scritto:

"Per inciso, io sono fiero di essere Italiano. Anche per quello ci tengo, al mio Paese... ed evito di mettere la testa sotto la sabbia, o di far finta di non vedere, o di rimanere in superficie e non capire, quando i problemi sono palesi e sotto gli occhi di tutti, Italiani e non. "

W l'Italia, malgrado tutto :-D

______________________________
Roberto Giannotta

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[maroglia]

Certo, proprio chi è fiero prova vergogna...

Tornando al Topic, purtroppo siamo tutti arcistufi di leggi bizantine e vessatorie, ma ogni tanto una funziona, anche se è scomoda per tutti e checché ne dicano i commercialisti. Infatti il gettito fiscale dell'anno scorso ha battuto tutti i record.

Era un segnale, tra l'altro, di una volontà politica decisa a combattere finalmente l'evasione.

Questa abrogazione è proprio il segnale opposto. Io penso che la politica dovrebbe essenzialmente occuparsi di questioni amministrative (e lasciare la morale alla coscienza di ognuno). Per cui sono sensibile soprattutto alle questioni di questo tipo. E questa cosa non mi piace proprio per niente.

Ciao
m:D:D:D:D



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[frapox]

Citazione:postato da Maroglia
Se vogliamo iniziare ad uscirne cerchiamo di essere costruttivi e di affrontare gli argomenti uno alla volta e senza generalizzare, altrimenti finisce come al solito...

assolutamente d'accordo!

..:: Frapox ::..
MacBook Pro 15" 2.33 GHz 2 GB Ram | OS X.4.8 | Cub@se 4 | Motu Traveler

[EUREX]

Forse mi sono spiegato in maniera poco chiara.

Mi spiace che mi consideri tifoso "di una parte" anche perché non sono di una parte specifica e non voto da tre legislature per coerenza e protesta personale. L'argomentazione era troppo generica? Sarà che non sopporto attendere ed oggi in ufficio mi fanno aspettare troppo, quindi ho preso la "tangente" e chiedo perdono.

Tornando alla tua notizia ti spiego come sarei costruttivo io: dare visione totale dei patrimoni personali e dei movimenti di denaro [u]allo Stato</u>, pena l'ergastolo.

La tua notizia, va in direzione opposta a questo tipo di trasparenza che vorre vedere applicata.

Se poi sono incazzato come un bestia è anche perché questa trasparenza si applica solo ad una parte residuale della popolazione, mentre ho visto cose nel mio settore (Banche) di cui voi non avete neanche idea, da fare incazzare come le bestie anche voi per le prossime 5 generazioni, se potessi dirvele. Altro che tifoseria di parte... c'è da diventare dei Nerone, incendiare lo stadio, i tifosi, baracche e burattini!!!!

[}:)][}:)][}:)][}:)][}:)][}:)][}:)]




Citazione:Messaggio inserito da maroglia



Eurex,
secondo me quello che scrivi rientra nel generico "tutti contro tutti" che in Italia ha prodotto e continua a produrre un atteggiamento simile al tifo nel calcio.

Presto un "tifoso" della parte avversa risponderà a tono e con gli stessi argomenti generici e da "tutti contro tutti". (Spero che si astenga, grazie!).

Posso capire la tua rabbia, che è quella un po' di tutti visto come vanno le cose, ma questo è quello che, [u]tutti noi italiani</u>, abbiamo creato nei secoli.
Se vogliamo iniziare ad uscirne cerchiamo di essere costruttivi e di affrontare gli argomenti uno alla volta e senza generalizzare, altrimenti finisce come al solito...

Ciao
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[maroglia]

No Eurex, non ti sto dando del tifoso "di parte": critico solo un atteggiamento che, messo per iscritto, come hai già avuto modo di constatare in passato, genera un atteggiamento "da tifosi" in chi crede in una o l'altra parte politica.

Mi piacerebbe invece semplicemente poter dire: questa abrogazione è un errore, fatto magari per favorire certi interessi. Fatto alla chetichella e che passa inosservato. Per di più uno dei primi provvedimenti che si è presa la briga di approvare questo governo. Con l'urgenza di un Decreto Legge, e ciò è importante.

Mi piacerebbe semplicemente poter dire che chi l'ha fatta l'ha fatta, destra o sinistra non mi interessa, ma secondo me e fino a prova contraria questa abrogazione è una schifezza.

Mi piacerebbe poter discutere questa e altre cose concrete e non troppo generiche, perché altrimenti si esercita solo "l'arte di avere ragione a tutti i costi", da una parte e dall'altra, e non si arriva mai a capo di niente.

Se qualcuno dell'altra squadra vuole entrare nel merito affermando che è invece una buona scelta di questo governo sono qui. E se tu, da esperto di cose finanziarie, mi aiuterai a spiegare perchè questa e altre leggi del genere sono una schifezza, sei e saranno i benvenuti gli antagonisti.

Tutto qui.

Ciao
m:D:D:D:D:D:D



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Citazione:Messaggio inserito da maroglia


No Eurex, non ti sto dando del tifoso "di parte": critico solo un atteggiamento che, messo per iscritto, come hai già avuto modo di constatare in passato, genera un atteggiamento "da tifosi" in chi crede in una o l'altra parte politica.

Mi piacerebbe invece semplicemente poter dire: questa abrogazione è un errore, fatto magari per favorire certi interessi. Fatto alla chetichella e che passa inosservato. Per di più uno dei primi provvedimenti che si è presa la briga di approvare questo governo. Con l'urgenza di un Decreto Legge, e ciò è importante.

Mi piacerebbe semplicemente poter dire che chi l'ha fatta l'ha fatta, destra o sinistra non mi interessa, ma secondo me e fino a prova contraria questa abrogazione è una schifezza.

Mi piacerebbe poter discutere questa e altre cose concrete e non troppo generiche, perché altrimenti si esercita solo "l'arte di avere ragione a tutti i costi", da una parte e dall'altra, e non si arriva mai a capo di niente.

Se qualcuno dell'altra squadra vuole entrare nel merito affermando che è invece una buona scelta di questo governo sono qui. E se tu, da esperto di cose finanziarie, mi aiuterai a spiegare perchè questa e altre leggi del genere sono una schifezza, sei e saranno i benvenuti gli antagonisti.

Tutto qui.

Ciao
m:D:D:D:D:D:D



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