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Visualizza Versione Completa : Guida al Mix e al Mastering



ivojnob
10-05-2010, 10:24
Ciao Ragaz,
Da anni spippolo con i vari Logic riuscendo per lo più solo a cavarmela e ogni tanto ho periodi in cui riesco davvero a buttarmici e a scoprire i vari trucchi svelati nei videocorsi e nei vostri thread.
Inevitabilmente ci scontra con "regole" che vanno ben al dilà dell'utilizzo del sequencer.
Ad esempio : Io non avrei mai messo una serie di plugin nel master . Perchè ?
1 : perchè sono ignorante
2 : perchè la mia ignoranza mi portava a pensare che una volta raggiunto un mix "decente" il suono dovesse uscire più "dry" possibile per poi rilavorarlo con applicazioni come T-Racks.
Questo prolisso preambolo, che a tanti professionisti qui dentro non serve, l'ho fatto soprattutto per chi, nuovo come me di questa "scoperta dell'acqua calda" , può trovarsi nella stessa situazione .

La domanda quindi è : data l'enorme diffusione degli Home Studio, immagino siano uscite diverse guide piuttosto chiare sulla teoria del "perchè fare questo o perchè non farlo" sia per il Mix che per il Mastering .
Forse tra le tante pubblicazioni ce ne sono di quelle che avete valutato come più "utili".

E' vero che le nostre orecchie sono il supremo giudice (lo leggo spesso un pò ovunque per la rete) , ma i giudici partono dalle leggi :-)

Avete quindi qualche Libro o similare da consigliare un pò a tutti quelli che si avvicinano seriamente alle fasi FINALI del progetto?

E' chiaro che l'hardware fa la differenza, ma documentarsi non credo faccia male !
Grazie come sempre
Luca

Damon77
10-05-2010, 12:19
Ciao Ragaz,
Da anni spippolo con i vari Logic riuscendo per lo più solo a cavarmela e ogni tanto ho periodi in cui riesco davvero a buttarmici e a scoprire i vari trucchi svelati nei videocorsi e nei vostri thread.
Inevitabilmente ci scontra con "regole" che vanno ben al dilà dell'utilizzo del sequencer.
Ad esempio : Io non avrei mai messo una serie di plugin nel master . Perchè ?
1 : perchè sono ignorante
2 : perchè la mia ignoranza mi portava a pensare che una volta raggiunto un mix "decente" il suono dovesse uscire più "dry" possibile per poi rilavorarlo con applicazioni come T-Racks.
Questo prolisso preambolo, che a tanti professionisti qui dentro non serve, l'ho fatto soprattutto per chi, nuovo come me di questa "scoperta dell'acqua calda" , può trovarsi nella stessa situazione .

La domanda quindi è : data l'enorme diffusione degli Home Studio, immagino siano uscite diverse guide piuttosto chiare sulla teoria del "perchè fare questo o perchè non farlo" sia per il Mix che per il Mastering .
Forse tra le tante pubblicazioni ce ne sono di quelle che avete valutato come più "utili".

E' vero che le nostre orecchie sono il supremo giudice (lo leggo spesso un pò ovunque per la rete) , ma i giudici partono dalle leggi :-)

Avete quindi qualche Libro o similare da consigliare un pò a tutti quelli che si avvicinano seriamente alle fasi FINALI del progetto?

E' chiaro che l'hardware fa la differenza, ma documentarsi non credo faccia male !
Grazie come sempre
Luca


Ci sono cose oggettive e cose soggettive, :)
Se hai una strumentazione indecente per registrare, al giorno
d'oggi è difficile che qualcuno ti dia retta.
Un po' di anni fa (non pochissimi) il suono era molto "dry", come dici tu, oggi invece si tende a lavorare il suono finale il più possibile.
Personalmente ho fatto così, ho finito di incidere il disco con la mia band da pochissimo, e il
suono è stato lavorato tantissimo, da me e da un altro fonico.
Chi l'ha ascoltato, gente dell'ambiente, ci ha detto che va benissimo così.
Poi per carità, ci sono generi in cui è più diffusa l'abitudine di lasciare il
suono più naturale possibile, ma come ho detto all'inizio, è molto soggettiva
la cosa.
Non c'è una legge scritta, puoi studiare le "tendenze", che a grandi linee
sono quelle che ti ho detto, ma poi devi trovare la "tua", di tendenza, :-)

ivojnob
10-05-2010, 14:07
Concordo.
La mia domanda però era più generica.
Non mirata a fare ascoltare il prodotto della mia band o di un'altra.
"Lavorando" generi diversi verteva appunto sui parametri oggettivi che in linea di massima dovrebbero essere più utili per sviluppare la soggettività.
Faccio un esempio : prima di dire che mi piace il rumore di fondo della chitarra elettrica è bene sapere che di norma ci deve essere un cavo di massa all'interno dello strumento.
Poi decido io.

Ecco, la mia richiesta era proprio riguardo un testo che spiegasse le "regole" poi da lì si procede sempre nel "rispetto" delle stesse.
Luca

Damon77
10-05-2010, 17:22
Concordo.
La mia domanda però era più generica.
Non mirata a fare ascoltare il prodotto della mia band o di un'altra.
"Lavorando" generi diversi verteva appunto sui parametri oggettivi che in linea di massima dovrebbero essere più utili per sviluppare la soggettività.
Faccio un esempio : prima di dire che mi piace il rumore di fondo della chitarra elettrica è bene sapere che di norma ci deve essere un cavo di massa all'interno dello strumento.
Poi decido io.

Ecco, la mia richiesta era proprio riguardo un testo che spiegasse le "regole" poi da lì si procede sempre nel "rispetto" delle stesse.
Luca


Ma è proprio quello il punto!
Il caso del rumore di fondo della tua chitarra, è un "gusto", è soggettivo,
non c'è una "regola" scritta.
Scegliere se avere un cavo di massa o meno dentro la chitarra...onestamente
è la prima volta che la sento...
Se parliamo di rumori di fondo presenti o meno, più spendi per i cavi, meno
rumori di fondo avrai.
Se invece intendi i "feedback" prodotti durante l'esecuzione, quelli dipendono
solo e unicamente dal tuo gusto personale.

ivojnob
10-05-2010, 17:39
Credo che tu stia travisando la mia domanda .
Sto facendo degli esempi, non sto dicendo che il mio caso è questo specifico (quello del cavo era volutamente un caso limite per farti capire il mio obiettivo).
Il gusto personale è una cosa che può farti scegliere alcune strade ma non credo assolutamente possa essere la risposta alla domanda che ho fatto.

Ti faccio un altro esempio.
Io di base suono rock,
se mi trovo a mixare un pezzo dance non posso esimermi dal fatto che la dance deve avere un'equalizzazione di un certo tipo .
In questo caso la soggettività rovinerebbe tutto .
Questo perchè sono secondo me obbligatorie delle regole standard su questi argomenti .
Poi se mi dite tutti che è la soggettività a fare la differenza ci posso credere.
Quello che trovo impossibile è che non ci sia differenza tra me e un super professionista di mix se non la soggettività.
Mi sembra un concetto piuttosto anacronistico basandomi su quello che leggo qui .

Se fanno dei corsi per questi argomenti credo ci sia altro da "sviluppare" .
MA quindi sbaglio ?
Ciao !
Luca

mazeleddeep
10-05-2010, 17:43
ma magari vuole sapere se c'è una guida che dice ad es. in quale ordine è più corretto inserire i plug-in sul master per non snaturare il suono ecc..o comunque accorgimenti in generale, es.meglio mixare con il mater a -0.2 db ecc ecc.. (io parlo a vanvera è..:D)
Quindi..esiste qualche libro che spiega come approcciarsi all'argomento?

Edit: non mi ero accorto che avevi risposto!

IlCarletto
10-05-2010, 17:51
in giro c'è qualcosina.. comunque sfido chiunque a fare una guida in cui 'l'orecchio' fa la differenza, più dell'hardware o del software che uno ha a disposizione.

già mi immagino "ho seguito la guida la il master finale fa schifo".. e ci credo.. dipende da una miriade di fattori, ma soprattutto dal mix iniziale!

io uso le chain di logic, suonano bene a mio parere, in più con youtube e internet c'è qualcosina su come si usano i plug in per il mastering, oppure su un mastering generico. ma la 'guida definitiva del mastering' non credo la farà mai nessuno, o se la fa, non sarebbe veritiera ed assoluta.

hollowmen
10-05-2010, 18:03
Qui trovi un pochino di roba...

http://www.teetoleevio.it/

analogic76
10-05-2010, 18:07
Mastinchi l'inglese ??, allora guarda qui:

http://www.amazon.com/Mixing-Audio-Concepts-Practices-Tools/dp/0240520688/ref=pd_sim_b_11


Una cosa é la soggettività, una cosa é sapere dove mettere le mani per applicarla.

Red
10-05-2010, 18:56
On line ci sono un sacco di risorse...
In libreria due testi (per me) fondamentali: "Mixing with your brain" e il "Manuale di Acustica" (Everest)

ivojnob
10-05-2010, 18:59
Ecco, infatti intendevo una cosa del genere !
Pur concordando con Damon credo che il suo "step" dia già per scontate una serie di operazioni che forse trovo nei link sotto .
Grazie a tutti eh !?