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Visualizza Versione Completa : Come vengono ripartiti i proventi dei borderò (e come mai vedete sempre meno soldi su



astralbody
16-02-2012, 15:22
riporto pari pari una nota di facebook inserita da un amico musicista:

http://www.rockit.it/news/18230/siae-umberto-palazzo-lancia-una-class-action-su-facebook


Riservato ai musicisti: i soci SIAE sono divisi in due fasce. Una fascia A formata dagli autori più ricchi a cui toccano priviliegi incredibili quali la suddivisione del "calderone" (spiego più giù cos'è) e una fascia di 20/30.000 autori e compositori ai quali viene sottratta anche una buona parte di quello che spetterebbe loro di diritto.

Come avviene ciò?

Tramite la ripartizione "a campionamento" e la divisione del "calderone" solo fra soci maggiori.

E' un meccanismo chiaramente iniquo, che costituisce un arricchimento senza causa dei soci maggiori e dei loro editori, che sono sempre dei gruppi economici potentissimi

Io propongo un'azione politica che porti al cambiamento di questa palese ingiustizia, tramite una nuovo regolamento e propongo che si inizi con una class action, che, anche se ha poche possibilità di vittoria in tribunale, può fare molto rumore e portare l'opinione pubblica dalla nostra parte. E' il momento giusto: si parla di modernizzare il paese e di scardinare vecchi e ingiusti privilegi, quindi ci conviene attaccare prima che si scopra (che qualcuno s'inventi) che abbiamo qualche privilegio che non sapevamo di avere. Inoltre se saremo in tanti, oltre a far rumore, ci costerà poco.

Non so se tutti sappiate come la SIAE ripartisce i proventi delle serate da ballo e i concertini.

In sintesi:
i programmi musicali verdi, cioè quelli che compila il dj, vengono pagati "a campionamento", cioè la SIAE manderebbe ogni anno i suoi ispettori a 500 serate (si dice) e questi prenderebbero nota dei pezzi più suonati in quelle serate (in base a quale criterio vengano scelte le serate non è dato sapere, ma possiamo facilmente immaginarcelo visto che i piccoli soci non possono controllare questi controllori).
Tutto il ricavo annuo di tutte le feste da ballo che si fanno in Italia viene poi ripartito fra i pezzi più suonati in quelle serate scelte in maniera arbitraria, cioè nessuno legge quei borderò verdi che vengono compilati a centinania di migliaia. Ovviamente i brani prescelti sono famosissimi, perché suppongo gli ispettori non vadano in giro con shazam, visto che la normativa è più vecchia della app, anzi sull'ultimo numero di Vivaverdi ho appena letto che l'uso di Shazam è assolutemente escluso. Quindi (pazzesco ma è così) i pezzi che vengono pagati (e si tratta di un alluvione di denaro se solo pensate a quante serate si fanno nel fine settimane nei vostri paraggi), sono solo quelli che il funzionario preposto conosce e magari il burocrate in questione è un ex carabiniere piuttosto anziano, come mi è capitato.
E già fa malissimo al cuore.

La cosa che forse non sapete, infinitamente più grave, è che dal 2007 anche per il 75 per cento dei concerti (i programmi musicali rossi) la ripartizione si fa nello stesso modo e l'obiettivo è chiaramente quello di arrivare al 100%, cioè non dare più nulla ai piccoli soci. L'altro 25% è analizzato ad estrazione (ma basta mettere una lettera fuori da uno spazio perché il programma sia annullato e allora tutto nel calderone).
La scusa: è stata scoperta un'orchestra in Campania che falsificava i programmi musicali, cioè su questi scriveva solo brani del capo-orchestra.
Praticamente non si prende neanche in considerazione l'idea che ci siano artisti che suonino solo musica di propria composizione. Nell'immaginario corrotto di chi fa i regolamenti Siae esistono solo le orchestra che eseguono i successi dei supersoci.

Questo va cambiato perché non è tollerabile suonare dal vivo per fare arricchire ancora di più Zucchero e Co. In generale non trovo tollerabili le ingiustizie e questa ci tocca tutti personalmente.

Inoltre tutto il fiume di soldi che arriva dalla filodiffusione nei locali pubblici, la tassa sui cd vergini e altre utilizzazioni finisce nel cosiddetto "calderone" che viene ripartito fra i super-soci e sono cifre enormi.

In questo caso, se ci fosse un euqua divisione ci toccherebbero magari degli spiccioli, ma decine di migliaia di piccolissime quote fanno milioni di euro per poche persone che hanno solo il merito di essere già ricche. Vi pare giusto?

webmaster
16-02-2012, 15:30
Non mi pare per nulla giusto.......stanno facendo qualcosa???

astralbody
16-02-2012, 15:38
Non mi pare per nulla giusto.......stanno facendo qualcosa???

no, nulla ! Forse è necessario anche in questo caso prendere a randellate qualcuno per fare in modo che le cose cambino.
La siae secondo me andrebbe completamente smantellata e ricostituita, con una legislazione completamente nuova, con nuove figure e nuove normative.

playmusic
16-02-2012, 19:59
anni fa, credo fosse il 2000, Report della Galbanellli fece uno special sulla SIAE di allora e, tra le altre cose si parlava proprio del meccanismo del campionamento ('o ca..o sono passati solo 12 anni e parliamo ancora di questo!!!) :D

Allora, come oggi, ci fu scalpore sul fatto che alcune aziende della Musica da Ballo (genere Liscio romagnolo, per intenderci) percepivano forti proventi dalle discoteche in quanto uno del CDA, che era anche presidente delle similli consociae, sosteneva che in pista i ragazzi ballavano Mazurche e Polke.
credo che negli archivi RAI ci sia ancora disponibile quella puntata. Cercatela e sbiancate sull'ipocritica SIAE di allora, come di oggi.

Ad majora,

sense
16-02-2012, 22:43
anni fa, credo fosse il 2000, Report della Galbanellli fece uno special sulla SIAE di allora e, tra le altre cose si parlava proprio del meccanismo del campionamento ('o ca..o sono passati solo 12 anni e parliamo ancora di questo!!!) :D

Ecco il link della prima parte... le altre le trovate sulla pagina.
http://www.youtube.com/watch?v=QfFkFuqQyyw

albeton
17-02-2012, 15:18
Non mi pare per nulla giusto.......stanno facendo qualcosa???
__________________


no, nulla !

Ma diamine, ve ne accorgete solo oggi?
Sono anni che la SIAE è stata commissariata.

Proprio quest'anno c'è lo scandalo dei palazzi svenduti, e del buco di 18 milioni.
C'è un articolo su Libero che chiede a Monti, di tagliare la SIAE un ente inutile.

albeton
17-02-2012, 15:27
anche sul Corriere (http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_11/sarzanini_66bf62ac-3c1f-11e1-9394-8a7170c83e07.shtml)

Plissken
17-02-2012, 15:51
Ma diamine, ve ne accorgete solo oggi?
Sono anni che la SIAE è stata commissariata.

Proprio quest'anno c'è lo scandalo dei palazzi svenduti, e del buco di 18 milioni.
C'è un articolo su Libero che chiede a Monti, di tagliare la SIAE un ente inutile.

...ehm,ma allora un povero cristo italiano cosa deve fare???

io ho provato a contattare la SUISA svizzera,e questa e' la risposta che ho ricevuto:

__________________________________________________ _______________
"...Buongiorno,

La SUISA amministra in tutto il mondo i diritti degli autori di opere musicali, siano essi compositori, arrangiatori, parolieri o editori di opere musicali.
Secondo la Legge SVIZZERA sul Diritto d'Autore, le opere sono automaticamente protette dal momento della loro creazione.
Per questo motivo, e contrariamente a quanto viene spesso frainteso, la SUISA non è né una società di deposito, né una società di protezione o tutela delle opere musicali, bensì una società d'incasso.
Ne consegue che l'adesione alla SUISA ha senso soltanto nel caso in cui le opere sono già commercializzate (concerti, passaggi radiofonici, supporti sonori in commercio, ecc.).
E' necessario fornire alla SUISA la prova dell'avvenuta commercializzazione con eventuali link su web, copie di copertine di dischi, locandine di concerti ecc.
Qualora le opere non fossero ancora diffuse pubblicamente, la SUISA non potrebbe incassare alcun diritto d'autore e un'adesione risulterebbe del tutto inutile.

Ai compositori, la cui musica è principalmente utilizzata e diffusa al di fuori della Svizzera, consigliamo di valutare attentamente se un'adesione alla SUISA potrebbe essere davvero vantaggiosa rispetto all'iscrizione presso la società di tutela del proprio paese.

In particolare, teniamo a segnalare i punti seguenti, che potrebbero rappresentare degli svantaggi:

- La SUISA non ha alcun controllo diretto sulla musica utilizzata fuori dalla sua giurisdizione:
nel caso di musica utilizzata all'estero, NON è la SUISA ad incassare i diritti d'autore, bensì le stesse consorelle estere.

- Per poter ricevere le indennità provenienti dall'estero, si prevede un tempo di attesa minimo di 2 anni.
Nel caso in cui, anche dopo il tempo d'attesa previsto, l'autore non dovesse ricevere le indennità che gli spettano,
è lo stesso autore a dover segnalare alla SUISA gli estremi precisi per poter mandare un sollecito alle consorelle.

- Le indennità che vengono versate alla SUISA da consorelle estere prevedono un'ulteriore deduzione a titolo di costi
d'amministrazione, che va ad aggiungersi alle consuete spese amministrative.

- La SUISA non può esercitare nessuna pressione o influenza sugli statuti in vigore nelle società estere:
ogni paese applica la propria legge e ogni società per diritti d'autore basa il proprio mandato sugli statuti da essa stabiliti.

- Possibili grossi ritardi negli invii postali verso l'estero, non computabili alla SUISA.

Se, dopo attento esame delle premesse, desiderasse comunque iscriversi alla SUISA, si rimetta in contatto con noi.

Cordiali saluti.

SUISA

Cordiali saluti

Flavia Lenherr
Collaboratrice
Sede Lugano ..."
__________________________________________________ _______________

...giudica tu...;)

astralbody
17-02-2012, 16:19
Ma diamine, ve ne accorgete solo oggi?
Sono anni che la SIAE è stata commissariata.

Proprio quest'anno c'è lo scandalo dei palazzi svenduti, e del buco di 18 milioni.
C'è un articolo su Libero che chiede a Monti, di tagliare la SIAE un ente inutile.


Veramente sono cose risapute da anni ! Però...uno come me ad esempio che è iscritto da più 15 anni, con un repertorio abbastanza consistente ormai , cosa dovrebbe fare?

albeton
17-02-2012, 16:48
Cosa fare?

1) denunciare ogni mancanza della SIAE!
2) cambiare società

tornando in tema
"come mai si vedono sempre meno soldi?"

semplice, se la SIAE incassa 800milioni di euro, e ne spende 818milioni,
a chi pensi andranno per prima questi soldi?

Vuoi fare una cosa lecita Aldo?
Fai un esposto alla SIAE.

Il concetto è molto semplice ... seguimi.
La SIAE si fa pagare da tutti gli Italiani, un compensi per la copia privata (HD, SD, CD ecc.)
la SIAE ha dichiarato che questo compenso, "sarebbe" andato agli associati (e chi altri)
se hai ricevuto ZERO soldi per la copia privata, hai gli estremi per presentare un esposto
alla procura della repubblica della tua città, e denunciare la SIAE per truffa.

Le informazioni, le trovi tutte in rete ;)

albeton
17-02-2012, 16:53
...ehm,ma allora un povero cristo italiano cosa deve fare???

io ho provato a contattare la SUISA svizzera,e questa e' la risposta che ho ricevuto:

E' una risposta standard.

Gli Svizzeri, hanno piacere a lavorare con gli Italiani,
quanto ne ha la LegaNord di accogliere gli immigrati clandestini.
Sai i casini che hanno fatto gli Italiani alla Svizzera?

Questo non ti impedisce comunque, di iscriverti e farti amministrare, con più trasparenza.
Basta trovare la persona giusta.

astralbody
17-02-2012, 16:59
Cosa fare?

1) denunciare ogni mancanza della SIAE!
2) cambiare società


1)sempre denunciato tutte le mancanze , a suon di telefonate, lettere e martellamenti vari
2) Cambiare società? E a quale affiliarsi? E le briciole che mi arrivano dai diritti dei vecchi brani di repertorio ? immagino che cambiando società tutto ciò che ora è depositato in siae non verrà più tutelato ..

albeton
17-02-2012, 17:10
guarda che ho allungato il post,
e ti ho citato gli estremi per presentare un'esposto contro la SIAE.

Per quanto riguarda dove aprire il rapporto, dipende da te, e dalla musica che fai.
Le tue musiche sono e rimangono tutelate dal codice ISWC.
Cambiando società, cambi solo il rapporto economico.

Le società funzionano tutte allo stesso modo, ma a parte SGAE, SIAE,
quella Greca e quella Portoghese, che ti sconsiglio,
tutte le altre sono oneste e nella norma.

astralbody
17-02-2012, 17:22
guarda che ho allungato il post,
e ti ho citato gli estremi per presentare un'esposto contro la SIAE.

Per quanto riguarda dove aprire il rapporto, dipende da te, e dalla musica che fai.
Le tue musiche sono e rimangono tutelate dal codice ISWC.
Cambiando società, cambi solo il rapporto economico.

Le società funzionano tutte allo stesso modo, ma a parte SGAE, SIAE,
quella Greca e quella Portoghese, che ti sconsiglio,
tutte le altre sono oneste e nella norma.


grazie Albe! Adesso ci penso un'attimo.....poi magari mi riaggancio a questo topic per farti qualche domanda

Plissken
17-02-2012, 17:30
E' una risposta standard.

Gli Svizzeri, hanno piacere a lavorare con gli Italiani,
quanto ne ha la LegaNord di accogliere gli immigrati clandestini.
Sai i casini che hanno fatto gli Italiani alla Svizzera?

Questo non ti impedisce comunque, di iscriverti e farti amministrare, con più trasparenza.
Basta trovare la persona giusta.

si pero' scusa...io non capisco bene sto punto:

"....La SUISA amministra in tutto il mondo i diritti degli autori di opere musicali, siano essi compositori, arrangiatori, parolieri o editori di opere musicali.
Secondo la Legge SVIZZERA sul Diritto d'Autore, le opere sono automaticamente protette dal momento della loro creazione.
Per questo motivo, e contrariamente a quanto viene spesso frainteso, la SUISA non è né una società di deposito, né una società di protezione o tutela delle opere musicali, bensì una società d'incasso.
Ne consegue che l'adesione alla SUISA ha senso soltanto nel caso in cui le opere sono già commercializzate (concerti, passaggi radiofonici, supporti sonori in commercio, ecc.).
E' necessario fornire alla SUISA la prova dell'avvenuta commercializzazione con eventuali link su web, copie di copertine di dischi, locandine di concerti ecc.
Qualora le opere non fossero ancora diffuse pubblicamente, la SUISA non potrebbe incassare alcun diritto d'autore e un'adesione risulterebbe del tutto inutile..."


cioe' se la Suisa non tutela le tue opere come cavolo fai a denunciare (per ipotesi) qualcuno per plagio?

e poi: loro dicono che a senso iscriversi alla Suisa solo quando le tue opere sono gia' commercializzate e bla bla bla...e quindi? loro in pratica ti tutelano solo quando hai gia' un successo mondiale? oppure non c'ho capito una sega...

albeton
17-02-2012, 17:31
x Aldo

qui trovi alcuni numeri sulla copia privata (http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/intervista-a-giorgio-assumma-presidente-della-siae)

Se hai ricevuto zero soldi (come tutti) hai gli estremi per la denuncia.

e questo è quanto recita la SIAE sulla copia privata: (http://www.siae.it/utilizzaopere.asp?link_page=siae_copiaprivata.htm&open_menu=yes)
I compensi di copia privata sono previsti (al 50%) a beneficio di:
- autori e produttori;
- artisti interpreti o esecutori delle performance.


Già tenersi per loro il 50% è un furto! Con quale diritto?
Ma a parte questo, qualunque sia il metodo di ripartizione,
su oltre 100milioni, agli iscritti E' IMPOSSIBILE corrispondere zero €.

albeton
17-02-2012, 17:35
cioe' se la Suisa non tutela le tue opere come cavolo fai a denunciare (per ipotesi) qualcuno per plagio?


Leggiti il link del ex (furbetto) presidente SIAE. (http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/intervista-a-giorgio-assumma-presidente-della-siae)
D. Per esempio in caso di sospetto plagio intervenite? E come?
R. Il plagio costituisce un illecito sia civile che penale, quindi l'accertamento della sua effettiva sussistenza
non può che competere alla Autorità Giudiziaria. (non certo alla SIAE)

Nessuna società di raccolta tutela il diritto d'autore.
Solo l'editore lo fa, tramite i suoi legali ed il tribunale.

Plissken
17-02-2012, 17:52
Leggiti il link del ex (furbetto) presidente SIAE. (http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/intervista-a-giorgio-assumma-presidente-della-siae)
D. Per esempio in caso di sospetto plagio intervenite? E come?
R. Il plagio costituisce un illecito sia civile che penale, quindi l'accertamento della sua effettiva sussistenza
non può che competere alla Autorità Giudiziaria. (non certo alla SIAE)

Nessuna società di raccolta tutela il diritto d'autore.
Solo l'editore lo fa, tramite i suoi legali ed il tribunale.

...mama che casino! [^]

quindi a questo punto invece che tutelarsi alla siae conviene piuttosto usare il solito trucchetto,cioe' autospedirsi un cd con le proprie opere a casa...

albeton
17-02-2012, 18:07
Sei rimasto indietro :D

oggi esiste la marca temporale, oppure la PEC.

Quando mando via dei promemoria per i miei format, faccio sempre così.

theduke44
17-02-2012, 18:48
Rimane sempre il problema Borderò...
anche se ti fai tutelare da una società diversa dalla Siae, il controllo ce l'ha sempre e solo la stessa Siae, che, come dicevi prima, in caso di errore stralcia il programma musicale e lo butta i soldi pagati per il tale direttamente nel calderone dove noi poveri autori normali non riusciremo ad arrivare (lo auguro a tutti comunque...)..
La colpa di tutto 'sto macello è sempre da attribuirsi ai soliti furbetti.
Avete citato una orchestra napoletana..
Io so per certo (fonte interna Siae) che a Roma hanno beccato un consorzio di pianobaristi che scrivevano i propri brani sui borderò. 10 miei, 10 tuoi, 10 suoi ecc.. perchè improvvisamente, dopo un controllo queste persone avevano cominciato a guadagnare troppo ed è sembrato strano. incrociando i dati dei suddetti pianobaristi è venuto fuori il casino....
Lo stesso è successo da noi a Rimini..
quindi. finchè ci sono le mele marce purtroppo saremo tutti quanti a patirne le conseguenze..
Questione di educazione sociale.... credo!!

Plissken
17-02-2012, 18:59
Questione di educazione sociale.... credo!!

..si allora stiamo a posto! :(

albeton
18-02-2012, 13:41
Rimane sempre il problema Borderò...
è un problema in parte.
L'unica certezza è che la SIAE non è capace di fare il suo lavoro, così trova questi mezzucci per ripartire a proprio comodo. In pratica è una truffa.


se ti fai tutelare da una società diversa dalla Siae, il controllo ce l'ha sempre e solo la stessa Siae
Questo vale solo per l'Italia. Per fortuna la musica è internazionale e ci sono nazioni e società oneste, dove anche un presidente della repubblica si dimette (vedi Germania) solo per il dubbio di aver ricevuto favori (non soldi eh .... favori)
Tutto il contrario dell'Italia, e lo dice la corte dei conti!


La colpa di tutto 'sto macello è sempre da attribuirsi ai soliti furbetti.
Si hai ragione. il direttore della SIAE Blandini, è un bel furbetto.
Ora aspettiamo la magistratura che faccia il suo corso!

Comunque è ora di finirla con questo fumo negli occhi.
Con questa balla, ci scaricano sempre addosso a noi, i costi della casta.

C'è l'evasione? E allora facciamo pagare il 44% di tasse agli Italiani, e un bel 21% di IVA.

I ladri ci sono, e spetta alla polizia trovarli!
Gli evasori ci sono, e spetta alla Guardia di Finanza scovarli!
Chi tarocca i bordero esiste, e tocca alla SIAE punirli!

Perchè diamine SIAE, deve ripartire con il culo i proventi leciti?
Perchè SIAE ha fatto un buco di 18 milioni?
Perchè hanno svenduto gli immobili agli amici della cricca?

Red
18-02-2012, 14:19
Sempre in tema di porcate della siae....
Un paio di mesi fa un produttore con cui avevo troncato ogni rapporto, ha chiesto 5000 bollini come copia gratuita di 3 miei brani da inserire in una compilation (di cui uno in versione remix che non ho neanche ascoltato) senza alcuna mia liberatoria o contratto.
Lo pseudo produttore sta anche vendendo sottobanco il cd su internet (gli mandi una mail e te lo vende a nero per 6 euro).
Questi brani li avevo depositati per 12/24 a testa con il mio ex socio e a lui all'ufficio siae non gli hanno neanche fatto vedere le pratiche.
Sto studiando come fare, per bene, un bll'esposto in procura, è la volta buona che mi tolgo qualche sfizio.....
Tralaltro mi sono arrivati ieri i resoconti dell'ultimo semestre, e di questi 5000 bollini non c'è neanche una traccia, nemmeno quei 4 spicci che ci sarebbero dovuti essere.

Sammysaxit
18-02-2012, 17:13
Rimane sempre il problema Borderò...


Rimane sempre il problema che si potrebbe suonare molto di più senza questo vero e proprio pizzo...