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Visualizza Versione Completa : e' sbagliato fare il mix in sample rate 48.000 e poi esportare in 41.000?



marika
09-11-2012, 02:25
Salve ragazzi,
siccome ho ancora il problema del "SYSTEM OVERLOAD ",nel forum tempo fa mi avevate consigliato di lavorare a 48.000 sample rate anziche' 41.000, ed infatti va molto meglio, si blocca di meno.

Ora: compongo al 90% con strumenti virtuali quindi midi .

la domanda e' :
prima di fare il mix mi conviene esporatre a 48 o 41? perche' ovviamnte il mix lo faccio poi sui singoli file wave, altrimenti non mi reggere proprio se oltre agli AU carico pure vari effetti e processori di dinamica.

ovviamnte mi convine lavorare sul mix a 48 per farlo bloccare di meno.
ma se lavoro a 48 e poi esporto il lavoro finito a 41? mica e' un problema?

:I :X

hayeye
09-11-2012, 09:23
Ciao,

onestamente mi stupisce il fatto che a 48 il tuo mac faccia meno fatica che a 44 ma la conversione non dovrebbe comunque crearti problemi.

Criseaside
09-11-2012, 13:28
Salve ragazzi,
siccome ho ancora il problema del "SYSTEM OVERLOAD ",nel forum tempo fa mi avevate consigliato di lavorare a 48.000 sample rate anziche' 41.000, ed infatti va molto meglio, si blocca di meno.

Ora: compongo al 90% con strumenti virtuali quindi midi .

la domanda e' :
prima di fare il mix mi conviene esporatre a 48 o 41? perche' ovviamnte il mix lo faccio poi sui singoli file wave, altrimenti non mi reggere proprio se oltre agli AU carico pure vari effetti e processori di dinamica.

ovviamnte mi convine lavorare sul mix a 48 per farlo bloccare di meno.
ma se lavoro a 48 e poi esporto il lavoro finito a 41? mica e' un problema?

:I :X

Non credo che il sample rate non incida sui V.I e midi...a meno che tu, per prassi non converta tutto in audio........in ogni caso un valore è 48, l'altro è 44.....

In ogni caso, vedo dalla firma che hai ancora l' OSX 10.5.8....forse se avessi aggiornato allo snow leopard...avresti meno problemi di overload......e Logic 9, che versione hai?

Ciao, Cris!
;);)

Alberto Buffolano
09-11-2012, 16:29
Non credo che il sample rate non incida sui V.I e midi...a meno che tu, per prassi non converta tutto in audio........in ogni caso un valore è 48, l'altro è 44.....


infatti incide, e ha' voglia se 'ncide!

a rigor di logica (e di fisica, e di elettronica), più alta è la frequenza, più i processori si sforzano.
quindi se proprio il computer non ce la fa, conviene tenersi bassi, tenendo sempre presente che tutte le volte che si converte da analogico a digitale (e viceversa) si ha sempre una perdita di informazioni di circa la metà rispetto a quella contenuta nel campionamento iniziale.
teorema di Niquist (http://en.wikipedia.org/wiki/Nyquist–Shannon_sampling_theorem)

dici di comporre al 90% col virtuale... dunque c'è una parte di audio registrata. e come fai a convertire la registrazione da 48k a 44,1k (dunque nè 41 ne 44)? avrai inevitabilmente una dilatazione del segnale (effetto nastro rallentato).

io ti consiglio di pensare alla frequenza di campionamento prima di iniziare a lavorare, e a quella di destinazione solo a lavoro terminato, basandoti sul tipo di supporto a cui è destinato il tuo lavoro (ad esempio il cd è a 44,1k mentre il dvd è a 48k i SACD arrivano quasi a 3MHz!!!).

se inizi in digitale, e finisci in digitale allora non esistono problemi se non quello della conversione in riproduzione.

spero di essere stato chiaro ed esaustivo, scusate la prolissità.

webmaster
09-11-2012, 18:26
a rigor di logica (e di fisica, e di elettronica), più alta è la frequenza, più i processori si sforzano.
.

C'è però da dire una cosa. Che maggiore è la frequenza di campionamento minore è la latenza a parità di buffer size, dunque può essere che a 48Khz si possa lavorare ad un buffer size più alto e il computer fa meno fatica.

Criseaside
09-11-2012, 19:46
infatti incide, e ha' voglia se 'ncide!

a rigor di logica (e di fisica, e di elettronica), più alta è la frequenza, più i processori si sforzano.
quindi se proprio il computer non ce la fa, conviene tenersi bassi, tenendo sempre presente che tutte le volte che si converte da analogico a digitale (e viceversa) si ha sempre una perdita di informazioni di circa la metà rispetto a quella contenuta nel campionamento iniziale.
teorema di Niquist (http://en.wikipedia.org/wiki/Nyquist***8211;Shannon_sampling_theorem)

dici di comporre al 90% col virtuale... dunque c'è una parte di audio registrata. e come fai a convertire la registrazione da 48k a 44,1k (dunque nè 41 ne 44)? avrai inevitabilmente una dilatazione del segnale (effetto nastro rallentato).

io ti consiglio di pensare alla frequenza di campionamento prima di iniziare a lavorare, e a quella di destinazione solo a lavoro terminato, basandoti sul tipo di supporto a cui è destinato il tuo lavoro (ad esempio il cd è a 44,1k mentre il dvd è a 48k i SACD arrivano quasi a 3MHz!!!).

se inizi in digitale, e finisci in digitale allora non esistono problemi se non quello della conversione in riproduzione.

spero di essere stato chiaro ed esaustivo, scusate la prolissità.

E' evidente che il secondo "non" è stato un lapsus....mi spiego meglio... volevo dire, che se, in termini di prestazioni, può incidere, questo non influenza la qualità del suono, in quanto, i campioni dei virtual non cambiano con il sample rate, sl massimo, in alcuni casi cambiano con il bit depth........ho scritto 44 in maniera approssimativa, hai fatto bene a correggermi....chiedo scusa...è 44.100...

Ciao, Cris!
;);)

Alberto Buffolano
09-11-2012, 21:02
Ma infatti siamo d'accordo!

playmusic
10-11-2012, 00:13
Alcune imprecisioni scritte: consentitemi l'intervento.
Standard del campionamento:

CD 44,1K - 16bit
DVD video 48K - 16bit
DVD Audio (mai realizzato, in effetti, visto che siamo soggiogati dagli mp3 & C.) 96K - 24bit.

Stabilito ciò, la risoluzione maggiore consente di avere un segnale audio "registrato" più definito e, per conseguenza, anche soggetto a tagli, Xfade, mix, ... più gestibile.

Anche i VI, soprattutto se li vai a renderizzare in audio, beneficiano di Sample Rate più elevati.

Attenzione, però che la scheda audio gestisca tali frequenze, altrimenti da qualche parte si verifica un downsampling che snatura il suono e tu non te ne accorgi a meno che non lavori in ambienti che ti garantiscano un ascolto certosino.

Premesso tutto questo, la logica porta a suggerire registrazioni a SR quanto più alti possibili (con evidente ripercussioni, come già anticipato, sulla tenuta della CPU, maggiore spreco di RAM e HD).
Alla fine, se necessario, converti a SR inferiori, oppure se devi usare un mp3, AAC, FLAC, ecc. converti direttamente nel Bounce finale.