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Visualizza Versione Completa : Leggio elettronico su iPad



sense
06-02-2013, 20:55
Ciao ragazzi (e vecchiacci! :D)
come da titolo da titolo starei pensando di trasferire tutti i miei spartiti per lavoro, studio e didattica su iPad (che non ho ancora, ma lo acquisterei per questo scopo).

Qualcuno di voi ha esperienza diretta di questo tipo?
Quale software usate?

Sammysaxit che suona con me utilizza Mainstage che ha configurato molto bene per questo scopo e per (quando serve) far suonare basi su cui suonare... io invece vorrei avere un dispositivo indipendente dal Mac, anche perchè il Mac lo uso come campionatore e "strumento-expander" per la mia masterkeyboard...
a me interessa molto la portatilità estrema dell'iPad e pensavo di prendere il nuovo retina perchè ho visto che il contrasto dell'immagine è incredibile e certamente è di gran lunga superiore al modello col vecchio monitor.

Se a questo ci aggiungo che la VSL ha realizzato una bella app per gestire il plug e che lo stesso ha fatto la Roland per la maggior parte dei suoi strumenti nuovi (sono dimostratore ufficiale Roland e potrebbe tornarmi molto utile), compreso il mio nuovo Integra-7, in più anche la Presonus ha realizzato una favolosa app per il Presonus Studiolive che utilizziamo con la mia band...
sto ipad sta per diventarmi "indispensabile".

In giro ci sono un milione di App e avrei proprio bisogno di pareri ed esperienze personali!

Ditemi la vostra please... Grazie in anticipo! :)

Paolo Daniele... il sense!;)

P.S.: Un appello diretto e personale a Roberto (Robegian) che mi sembra sia molto esperto in merito.

playmusic
06-02-2013, 21:12
Ciao Paolo,
ci sono diversi software che ho utilizzato in tal senso. Queste le mie personali esperienze:

PiaScore al primo posto. Consente di poter girare pagina anche con il movimento della testa se allineata alla telecamera. Non ha la gestione a cartella o playlist. Legge bene i PDF.

Perform Pro. Consente anche uno scrolling verticale automatico della partitura con un tempo prestabilito. Gestisce anche le playlist. Se hai una struttura a ritornelli, potresti riscontrare qualche difficoltà nel tornare indietro. Formato PDF.

AVID Scorch. Importa le partiture di Sibelius. Consente una facile trasposizione ed estrazione delle parti di una partitura complessa. Il giro pagine non è fluido come gli altri soft. Non consente modifiche alla partitura.

In tutti i casi, le note possono risultare troppo piccole per una lettura agiata anche a distanza di un metro. Se il contesto è quello di un palco con tanto di spot che cambiano e creano differenze di illuminazione potresti avere problemi a mettere a fuoco velocemente. Da provare nel contesto specifico.

Alberto Buffolano
06-02-2013, 21:19
se sono spartiti veri e propri, come dice playmusic, fai veramente fatica a leggere. se usi degli sketch, con sole sigle e segni di ripetizione/rimando allora fa al caso tuo. io per le sigle uso irealb, che oltre a contenere un'infinità di brani, puoi anche appuntarne di tuoi.

sense
06-02-2013, 22:04
Thanks a entrambi


PiaScore, Perform Pro e AVID Scorch non li conoscevo proprio... ora studio un po'! :rolleyes:

iRealb ce l'ho già sia per iPhone che per MAc ed è effettivamente eccezionale per avere sempre con se il realbook... sapessi quante volte mi è capitato di usare l'iPhone "al volo"! E poi per studiare/far lezione è incredibilmente d'aiuto!

Mi sembra pero' che non siate convinti dell'utilità certa del leggio elettronico su iPad in assoluto... dovrei forse sperimentare prima!
Certo quando suoni un pezzo su un palco certamente l'hai studiato per cui lo spartito è un "appoggio" che da più sicurezza... però può in effetti capitarmi di dover affrontare una prima vista e in quel caso è fondamentale l'intellegibilità immediata!

Paolo Daniele... il sense!;)

sense
06-02-2013, 22:06
E questa meraviglia della tecnologia la conoscevate?

http://www.musitek.com/

http://www.midimusic.it/modules/catalogo/product.php?pid=92

Dal sito annunciano una versione "mobile Apps" per il 2013... magari!

Paolo Daniele... il sense!;)

robegian
06-02-2013, 23:49
Ehilà, vedo che le informazioni sono giunte copiose!

Un caveat per l'utilizzo dell'iPad con gli spartiti: è piccolo, per cui o si vede tanta musica ma minuscola (se il «foglio», ovvero l'iPad, viene usato in verticale), o se ne vede poca in dimensioni più umane (utilizzato in orizzontale). Inoltre, come ti è stato fatto notare, occhio ai riflessi (so che il Kindle DX è stato usato proficuamente con gli spartiti anche perché privo di riflessi).

P.S. L'unico modo di girane le pagine è con il tocco, oppure si riesce anche a implementare in qualche modo un pedale?

Alberto Buffolano
06-02-2013, 23:50
beh con sibelius sono inclusi photoscore e audioscore... il primo funziona abbastanza bene, il secondo credo di non usarlo correttamente. non sono software di cui ho bisogno spesso.

misterd
07-02-2013, 00:47
Io, con gli "orsetti" uso teleprompt.
Lo controllo da iPhone su iPad con rete wifi tramite airport express, però, questa azienda, produce anche hardware, e con un semplice pedale boss/proel/etc, collegato al loro hardware, volta pagina.
Puoi controllare dai colori testi o sfondo, alla font e dimensione.
Inserirci video o audio, fare una sorta di karaoke, mandare in "play" il testo diminuendo o aumentando la velocità, in real time ovviamente.
Puoi anche fare l'effetto specchio qualora leggessi su iPad da altra fonte, ipotesi specchio, videocamera etc etc..

playmusic
07-02-2013, 10:05
E questa meraviglia della tecnologia la conoscevate?

http://www.musitek.com/

http://www.midimusic.it/modules/catalogo/product.php?pid=92

Dal sito annunciano una versione "mobile Apps" per il 2013... magari!

Paolo Daniele... il sense!;)

SmartScore, credo di ricordare, usa file TIFF.
Photoscore usa i PDF con divesa risoluzione. Standard sono i 300 dpi.
In entrambi i casi ottieni "cose utili" solo con le versioni professionali dato che quell in bundle con Finale e Sibelius sono limitate nel numero di righi musicali.
In entrambi i casi, ho dovuto correggere molto poi sui rispettivi programmi. Dipende ovviamente dal grado di usura della partitura: tuttavia sono riuscito ad ottenere buoni risultati anche su fogli manoscritti "semplici" di diversi anni fa.
In tutti e due i casi, piuttosto che farne fare una diretta rilevazione, consiglio prima la scansione in PDF/TIFF a 300dpi e poi la ricognizione per la conversione.
Ultimamente utilizzo sempre più spesso Photoscore, semplicemente perché sono passato definitivamente da Finale a Sibelius.

playmusic
07-02-2013, 10:10
Un caveat per l'utilizzo dell'iPad con gli spartiti: è piccolo, per cui o si vede tanta musica ma minuscola (se il «foglio», ovvero l'iPad, viene usato in verticale), o se ne vede poca in dimensioni più umane (utilizzato in orizzontale). Inoltre, come ti è stato fatto notare, occhio ai riflessi (so che il Kindle DX è stato usato proficuamente con gli spartiti anche perché privo di riflessi).


In diversi contesti ho potuto valutare che se non si ha almeno un 14/15" a disposizione, non è possibile sostituire la partitura tradizionale, a maggior ragione se si parla di Ensemble o gruppi orchestrali con almeno 6/7 strumenti.
Ok per le prove e poter annotare delle cose, ma a meno che uno non decida di lavorare molto di memoria, diventa rischioso affidarsi alla lettura estemporanea dell'iPad.

PS: Sarò mica cecato? :D

sense
07-02-2013, 19:17
In diversi contesti ho potuto valutare che se non si ha almeno un 14/15" a disposizione, non è possibile sostituire la partitura tradizionale, a maggior ragione se si parla di Ensemble o gruppi orchestrali con almeno 6/7 strumenti.
Ok per le prove e poter annotare delle cose, ma a meno che uno non decida di lavorare molto di memoria, diventa rischioso affidarsi alla lettura estemporanea dell'iPad.

PS: Sarò mica cecato? :D

Uhmmm!!! Questo tuo parere mi da parecchio da pensare... mi sa che mi conviene prima fare delle prove con un iPad di qualche amico! Thanks!

Del resto, ringrazio tutti!!!:);)
Si evince in maniera chiara (anche da ricerche fatte sul web) che ad oggi non esista uno "standard" o comunque un software che vada per la maggiore rispetto ad un altro... e questo complica le cose perchè vuol dire che nessuno dei produttori abbia centrato del tutto l'obiettivo o mi sbaglio?!

Ognuno propone un software diverso se non l'utilizzo di diversi software per diversi generi musicali... sembra che nessuno però si sia davvero affermato sugli altri... i nomi che "girano" sono centinaia!!!

Paolo Daniele... il sense!;)