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.............non male,in poche parole sono groove suonati da batteristi veri,e puoi modificarli in svariati modi,,tramite ha una funzione che si chiama Gabrielize ,e molto altro
LogicExpress7.1.1/PowerMAC G5 Dual 1.8/3GB ram/TIGER 10.4.2/HD LaCie fw 160GB boot/400 GB HD SATA Raid
Super Moderator
Thanks, Dankan...
rino
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G5 Dual 2GHz, 4GB RAM, MacOS X.3.9, LogicPro 7.1.1, MotU828mkII FW, Emagic amt8
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Per me è difficile a dirsi.
DFH Pro: Grande varietà dinamica e "stilistica" di ogni singolo suono, possibilità di cambiare parametri globali al volo, tipo togliere la cordiera al rullante (e lì lui ricarica le versioni di tutti i suoni del set campionati col rullante senza cordiera), tipo di bacchette (normali, hot rodes, mallets o spazzole) e anche l' succede lo stesso, il battente della cassa (plastica, legno o feltro sul battente). si possono invertire le fasi degli overheads già dall' interno, e (cosa molto utile anche se poco friendly) vengono caricati nel plug-in solo ed esclusivamente i suoni realmente usati in programmazione (se il set globale occupasse 2 Giga, ma delle note suonate nell' arrangiamento venissero utilizzati solo 200 Mega di campioni, lui caricherebbe solo quelli). Handicap: prima di poter sentire suonare la batteria correttamente dovresti fare un play di tutta al canzone.
Il sistema di edit è molto intelligente: ogni elemento della batteria è considerato un Super Pad, ma al suo interno esistono una serie di Sub Pads (es: Hi hat è un Super Pad, costituito dai Sub Pads HH Closed tip, Mid tip, Mid open tip, Open tip, Pedal closed, Pedal open, ed ognuno dei Sub Pads contiene una certa quantità di campioni a seconda dei livelli dinamici). Esiste la possibilità di editare il Super Pad oppure i singoli Sub Pads (per modificare la nota midi di risposta del Pedal Close HH, ad esempio).
Ora, il nuovo upgrade include la conversione dei suoni a 16 bit direttamente ed una compressione dei files audio per fare in modo che i sets diventino molto più piccoli. Utile in fase di programmazione, è possibile sganciarlo e tornare a 24 bits lineari quando si fa il bounce della batteria finita.
Inoltre, non è solo un tool di batteria, ma anche ottimo per le percussioni. Inoltre, la cocktail drum Yamaha è molto divertente e particolare.
DFH Contro: Sei costretto in ogni caso a tenere separati gli elementi, in quanto non esiste un Mixer interno per poter calibrare un eventuale Stereo Mode. Io per lavorarci mo sono fatto un Template di Logic dove ho già il suono e le separazioni fatte, in modo da non perdere le ore ogni volta. Non esistono sets con spazzole ma senza cordiera sul rullante, e molti sets non includono i vari tipi di bacchette. La varietà dei sets non è sconvolgente, suoni di cassa "attuali" ce n'è 2, gli altri sono fustoni da Jazz o vintage drums belli, ma difficili da usare, mentre invece la varietà dei rullanti è molto superiore. Boh...
BFD Pro: Innanzitutto la pagina principale è un mixer, dove già puoi definire i livelli dei vari strumenti e miscelarli con i 3 ambienti: Overheads, Room e PZM, creando già un discreto mix per programmare con il plug in stereo mode. La quantità di suoni è notevolissima, e la varietà dei singoli strumenti molto ampia. La qualità è agli stessi livelli di DFH, forse un po' meno livelli dinamici, ma comunque molto verosimile in fase di programmazione. Molto carino anche il browser dei suoni, con una gran bella grafica dei vari elementi. E' completamente mappabile via MIDI, e puoi caricare 2 sets completi contemporaneamente con la possibilità di gestirli insieme su note differenti. Può gestire il loading dei suoni in modalità "preview", ovvero caricando una versione ridotta in lunghezza dei campioni, ed il modo "preview" si può agganciare e sganciare a piacimento senza dover ricaricare i samples. Inoltre è fornito di una library di grooves MIDI già pronti abbastanza completa, che è usabile attivando i grooves da tastiera come fossero dei loops campionati, designando delle aree di tastiera non occupate dei suoni singoli. E' possibile decidere il "feel" del batterista, con un parametro variabile in percentuale che può agire come quantize e come velocity response. Inoltre è predisposta per essere suonata via pads, con un' intera sezione dedicata alle regolazioni e con dei keymapping pronti per vari modelli di batteria elettroacustica.
BFD Contro: Alcuni elementi sono difficilmente controllabili come mix, in quanto registrati alti negli Overheads. Infatti, il mixer di BFD consente di gestire i volumi dei suoni "direct miced", ma non sui microfoni panoramici. Quindi, alcune casse risuonano molto nei panoramici, ma non si possono abbassare, in quanto saresti costretto ad abbassare gli Overheads, inficiando magari il livello dei piatti, oppure alcuni hh suonano molto negli Overheads e ci si deve tenere leggeri con le velocity in programmazione.
Alcuni tom sets hanno solo 2 suoni, un racktom e un floor tom. Ovviamente si può caricare lo stesso set sul set 2 di BFD e usare il tune per arrivare a 4, però non è la stessa cosa che avere 2 racktoms di dimensioni e timbro differenti.
Inoltre, se stai facendo suonare il plug-in e contemporaneamente stai usando il browser per cambiare dei suoni al volo, Logic può dissincronizzarsi tra MIDI e Audio, dando l' errore "Error while synchonize Audio and MIDI". Non so se sia un problema portato dall' uso dei 2 monitors (in passato avevo avuto storie somili anche coi Lacie CRT) o se sia un problema esteso.
A livello di CPU, li ho trovati ugualmente versatili e con appetiti nella norma, lavorando entrambi in Direct from Disk.
Insomma, ognuna ha grandi pro e qualche contro. Nell' incertezza, io uso entrambe.
E se non è abbastanza, chiamo un batterista e vado in studio.
Il-logic User
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...la sola parola "grazie" è poco... ma... so che sarai comprensivo!
Grazie!
rino
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Advanced Member
Esatto. Ma è possibile che magari nelle librerie aggiuntive esistano set più completi, più versatili? In effetti ,pur avendo 38 gb circa di libreria base anche a mio parere sono poche le casse utilizzabili, spesso la cassa la sostituisco con casse di altro tipo, magari sull'exs24, i rullanti sono buoni(alcuni) ma vanno comunque riequalizzati ed effettati per ottenere risultati convincenti...e idem per gli altri pezzi della batteria.CitazioneFH Non esistono sets con spazzole ma senza cordiera sul rullante, e molti sets non includono i vari tipi di bacchette. La varietà dei sets non è sconvolgente, suoni di cassa "attuali" ce n'è 2, gli altri sono fustoni da Jazz o vintage drums belli, ma difficili da usare, mentre invece la varietà dei rullanti è molto superiore. Boh...
Tolto ciò ,sono parecchio soddisfatto.
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...grazie anche a te Astral!
...in verità... sono ancora indeciso... cmq grazie a tutti per i preziosi... input!
rino
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Ma scherzi di che???Citazione:Messaggio inserito da gribit
Thanks, Dankan...
rino
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Con tutte le volte chi mi hai aiutato te!!!!
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Fatto!Aggiornato DFH alla 1.5..con la modalità a 16 bit è tutto più veloce...!!!! Sto creando pure io un template utilizzando gli aux per lavorare sulle tracce microfoniche separate...lo sto facendo solo ora perchè con la versione 1.4 non capisco perchè ma non sono mai riuscito ad aprire il plug in in modalità multi channel.Ora si che si ragiona!!
Ciao
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Un bel lavoretto eh...
Il-logic User
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si...tutto ok anche su mac e logic 7.1 per quanto riguarda l'uso in multi channel...stranamente ha iniziato a funzionare correttamente, di punto in bianco, con tutte le sue uscite separate al posto giusto. .
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