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Discussione: Mono e Stereo!?

  1. #11
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    Adesso ho capito...
    Adesso che abbiamo parlato anche di mixer analogico, mi viene da fare un'altra domanda..
    Io generalmente, quando faccio lavori a casa, misso con il mixer virtuale e quel poco di equipaggiamento che leggete:

    PowerMac g4 1,25Gb
    Sound Card: RME Digi96/8
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    La cosa di cui mi rendo conto è che i prodotti che lavoro a casa suonano sempre troppo brillanti o e ricchi di bassi, indipendentemente dall'equalizzazione!
    Quando realizzo progetti in altri studi, con bancoo mixer fisico, anche se non di estrema qualità, i pezzi prendono un'altra, come dire............forma........ e qualsiasi intervento faccio sulle curve di eq, questi suonano sempre bene.In poche parole, le frequenze alte che enfatizzo nno danno mai fastidio alle orecchie!! Lo stesso vale per quelle basse!!!
    E' una cosa che succede anche ad alcuni di voi o sono io che nn ci sso fare con il mix casalingo??

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  2. #12
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    Infatti passando le tracce sull'analogico , sommatore o mixer che sia , il mix suona molto meglio e personalmente lo trovo meno critico. Per quanto riguarda il problema dell'enfatizzazione delle alte sul mix virtuale questo puo' essere causato da tante variabili.
    Te ne diro' alcune anche se e' impossibile trattare un argomento cosi' complesso in quattro righe.Tanto che tanti studi anche rinomati mandano a masterizzare i propri lavori altrove , tanto e' difficile e importante. Intanto per prima cosa gli ascolti ; devi usare delle casse monitor adeguate e li' devi spendere (per esempio Genelec , Event ..)Casse che ti diano l'esatta dimensione di quello che stai ascoltando.Ma attento che l'orecchio si adegua ai suoni ed allora su sessioni piuttosto prolungate tendi ad esaltare gli acuti. Mix fatti alla sera che suonano alla grande alla mattina suonano da schifo tutti enfatizzati. Riposa le orecchie ogni mezz'oretta e tieni i volumi tanto alti quanto tu possa capire quello che si dice in studio.Poi la parte tecnica , registri a 24 bit spero , e per portarli a 16 del cd usi il dithering , no ? Certi non sanno nemmeno cosa sia .Poi devi usare dei plugin masterizzatori tipo wawes l3 oppure izotope ozone .Il suono migliora di molto.Poi una cosa che mi hanno confermato amici programmatori e che pensavo non fosse cosi'; il mix dal software viene fatto attraverso i convertitori della scheda audio e dunque i convertitori sono importantissimi. Alla mia domanda " ma non sono calcoli matematici? non si prendono i dati e si sommano con un algoritmo?" la risposta e' stata " bravo , allora che senso ha prenderti una scheda da diecimila euro , tanto vale usare la soundblaster da venti euro!" Questo per parlarti delle ovvie limitazioni "casalinghe" . Con cio' non voglio dire che non si possa fare musica in casa e vendere diecimila dischi, anzi .Ciao alla prox

    Arianiva Recording Studios ; MAC G5 DP2.3 + G5 DC 2 Giga 3.5 gram , Protools HD3 ,Mixer digitale Mackie D8B clock Apogee + 24 ch Adat ottici , Audient Sumo , Roland VS2480 24 tracks Digital recorder , Lyrec 24 tracks 2" vintage recorder,Lexicon MPX1 , Wavestation AD ,Solina,Trace Elliot,Aphex Dominator, ecc ecc. Cubo SX 3.1 , Logic PRO 7.2 Protools 7.1 HD Gigastudio...

  3. #13
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    E’questo che nn riesco a capire, anche se mi sembra la spiegazione più plausibile che mi sono dato, ma; come può essere che il mix venga fatto dai convertitori della scheda audio se in realtà si tratta solo ed esclusivamente calcoli matematici?
    Se faccio un bouce di un'unica traccia, ad esempio un groove di stylus e ho una RME, la qualità si differenzia se al posto della RME ho una Motu o una M-Audio?
    Altra cosa importante:
    Il tuo amico si riferisce alla scheda audio o ai convertitori?
    Faccio quest’ultima domanda perchè la mia RME digi96/8 è solo scheda audio o interfaccia. per intenderci, mentre i convertitori sono della MindPrint!
    Vale uguale anche per protools HD1, HD2 o HD3 che sono le schede audio mentre le 192 o 96 sono i convertitorio sbaglio?


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  4. #14
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    In effetti sembra strano anche a me . Che senso avrebbe passare attraverso un convertitore per fare un mix digitale ? Credo che il mix venga fatto attraverso il core audio e relativo driver , ed e' come e' stato scritto questo che differenzia il suono.
    A meno che sistemi al top con uscite multiple prevedano di convertire tutte le uscite per poi riconvertirle su di una traccia stereo . Ed e' qua' l'inghippo e la domanda da 100 milioni di dollari ; in Logic quando faccio il bounce in realtime utilizzo i convertitori della scheda audio e quando lo faccio offline no? Perche' nelle istruzioni si dice che l'offline e' disponibile solo sugli output objects del mixer attraverso il drive audio nativo ?
    Perche' devo usare il drive audio nativo quando basterebbero dei calcoli matematici? Probabilmente il calcolo matematico non basta in quanto vista la complessita' dei fattori in gioco il sw deve creare virtualmente una conversione attraverso il core audio. E poi se l'uscita della mia scheda suona da citofono perche' ha un chip da 2 euro e faccio il bounce , lo masterizzo in un cd e lo suono con un impianto da seimila euro , questo come suona ? Nello stesso modo di un bounce fatto con Apogee Rosetta ? Se si tratta solo di calcoli matematici , si . In verita' forse forse ... Ciao alla prox Mauri

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  5. #15
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    In verità e forse forse io continuo a non capire cosa abbiano a che fare i convertitori o la scheda audio con il missaggio del mio mixer virtuale...
    Il mix avviene all'interno del computer, calcoli matematici, algoritmi, ecc ,ecc. Tutto questo passa attraverso i convertitori per giungere alle mie orecchie con qualità più o meno scadente, ma solo in ascolto...nn dovrebbe essere compromessa la qualità del missaggio in sè..
    Ripropongo lo stesso esempio fatto prima: se faccio un bouce di un groove di stylus ,nuda e cruda, con la mia scheda e poi lo paragono con quello fatto con una motu, c'è differenza?

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  6. #16
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    Nell' esempio che citi non c'è differenza nella qualità del file.
    L' importanza di un convertitore diventa fondamentale in altre fasi, ad esempio:
    - Input: più alta è la qualità del convertitore A/D (Da Analogico a Digitale), migliori sono i risultati in registrazione.
    - Insert: mettiamo il caso che uno voglia masterizzare un file audio servendosi di apparecchiature hardware esterne (compressori, eq, eccetera). In questa fase delicatissima la qualità dei convertitori è cruciale, in quanto si sta lavorando sulla definizione del suono finale, quindi contano anche i decimi di dB e soprattutto la soglia di stress che il convertitore deve sopportare in ritorno, ricevendo una massa di suono compressa, equalizzata e pompata da una macchina esterna senza distorcere.
    - Output: è il discorso inverso dell' Input, più alta è la qualità del convertitore D/A e più fedele, di conseguenza, il segnale distribuito agli ascolti o ad eventuali macchine analogiche.

    Diversamente, restando dentro alla macchina, è provato che qualsiasi sia la scheda audio, usando le stesse tracce audio od instrument, la qualità del bounce finale resta invariata.

    Il-logic User

    PMac G5 Dual 2.0/1.6 TB HD/6,5GB Ram - Mac OSX 10.4.8 - MOTU 828MKII - Logic Pro 7.2.3 - Logic Control - TC Powercore PCI MKII - CME UF7 - M-Audio Trigger Finger

  7. #17
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    Ok è grazie. E' quello di cui ero certo anche io, ma speravo nn fosse così, per qualche motivo sfuggente alla mia ragione....

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