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il mouse trovo sia molto comodo anche se so che i nuovi macbook hanno un ottima track pad. Cmq basta che ci lasci il puntatore sopra per leggere la funzione del tasto.Citazione:Messaggio inserito da audia
non uso il mouse...
ma si può comporre senza usare le tracce midi?
Non capisco cosa intendi per comporre senza tracce midi?
G5 DP 2,7 ghz ram 2 gb, 2 x 250 Serial Ata internal hd, OSX 10.4.8 Logic Pro 7.2.3, RME Fireface 800, Creamware A16 Ultra, Behringer Ultramatch Pro, HD Lacie D2 160 GB
oddio trackpad ottimo non lo so...
è che io sto in poltrona quando compongo...
per i file midi volevo dire se posso fare solo con le tracce audio e instrument, ecco...
come a dire elimino il mouse, si può?
elimino la costruzione dei midi file, posso comporre ugualmente?
i problemi si risolvono alla radice
macbook/combo - 1,5 GB ram
ilife06 in prevalenza garage band e logic express 7.2.3
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Certamente se usi logic solo per registrare segnali esterni ti basta usare le tracce audio.
Per usare gli instruments interni devi usare dei segnali midi che verranno registrati sulla traccia di Logic relativa e verranno inviati al virtual instrument.
Le Tracce Midi invece portano il segnale all'esterno per pilotare uno strumento...una tastiera o un'expander.
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Ok Audia, è tutto il giorno che lavoro e per distrarmi un po', mò ti spiego cosa è il Midi.
Quando nel Giurassico vennero inventate le tastiere elettroniche (Moog, Arp Odissey etc) non potevi fare altro che attaccare la corrente, un jack nel mixer e suonarle a mano. Un fonico molto sorridente nella sua splendida sala di registrazione, se pagavi, schiacciava un bottone e registrava con gioia nota per nota quello che facevi, e ad ogni sbaglio lui rideva perchè ogni errore lo pagavi in ore di sala (per cui se suonavi male e sbagliavi molto lui godeva, ma era molto meno felice il produttore).
(Ndr: ricordati le parole in corsivo e tienile per dopo).
Poi venne il Sequencer.
Praticamente qualcuno aveva pensato che, al posto delle mani, si poteva usare qualcosa di elettronico per programmare le tastiere a casa e poi, una volta in studio, riversare il tutto in una passata o due (e qui il fonico era già molto meno contento).
I primi sequencer, però, erano di diversi tipi: o interni alle tastiere, o adatti a comandare solo il loro strumento materno, tipo Oberheim.
Dopo un po' i fabbricanti di tastiere dissero: usiamo tutti lo stesso sistema così smettiamo di prenderci le madonne dei musicisti e vendiamo più roba.
E così, nel Neolitico Inferiore, inventarono il MIDI, che in verità c'era già, ma divenne lo standard di dialogo tra sequencer e tastiere, al quale tutti (ahimè, ha sempre fatto schifo perchè è lento) in quel momento si uniformarono (cosa vuol dire M.I.D.I. te lo spiega poi Illogic o qualcun altro tutto chiacchere e distintivo).
All'epoca però, i sequencer erano tutte macchinette che facevano solamente quello (ed erano piuttosto complicate da usare, soprattutto perchè non avevano un monitor ma dei micro-display da accecare Santa Lucia).
Così il sig. Atari (e più o meno il sig. Apple) dissero: facciamo un computer per videogames che abbia anche il Midi.
E così, insieme alla nascita del campionatore, iniziò il Paleolitico superiore.
Da allora, nell'era moderna, abbiamo fatto progressi e, visto che le tastiere (e i campionatori) erano dei piccoli computer anche loro, e nemmeno troppo potenti, qualcuno si disse: mettiamo tutti questi computer esterni dentro uno stesso computer più potente, il più potente che c'è. Quale?
Ma il MAC, no? ! Era così potente che gli si poteva infilare:
Il sequencer Midi
Le tastiere
I campionatori
La sala di registrazione (compresa di AMPLIFICATORI, COMPRESSORI, EQUALIZZATORI ETC. e di fonico sempre più abbacchiato)
Infine aggiunsero anche il registratore a nastro per registrare coi microfoni (e qui i fonici si sono suicidati in massa).
Quello che è importante da capire è che l'uomo, per sua natura, è piuttosto pigro e conservatore, per cui, man mano che sparivano gli strumenti reali e le persone che le manovravano, questi sono puntualmente stati sempre ricreati, nel computer, nello stesso identico modo:
La tastiera - il midi - il collegamento della tastiera al banco di missaggio - il registratore multitraccia - il fonico che smanetta - gli effetti da mettere su ogni canale
esattamente come prima: reale e poi virtuale, a specchio. L'unica fondamentale differenza è stata la visualizzazione nella finestra di arrange degli "spezzoni" di registrazione, che prima erano chiusi nel segreto dei nastri o nelle pagine della musica scritta, ed ora sono lì belli visibili a tutti, e se uno vuole sapere cosa succede in un pezzo alla battuta 42, guarda il bpm, guarda che tastiere virtuali e plug-in si stanno usando e più o meno sa già cosa cuoce in forno...il sapore poi, quello bisogna sentirlo.
Insomma, Audia, se terrai ben chiaro questo concetto empirico e questa trafila, e proverai ad applicare questa logica al tuo Logic (che non è altro che una magnifica, attrezzatissima, potentissima sala di registrazione che quando io ero piccolo costava all'ora quanto guadagnava un operaio in una giornata), se terrai ben presente questo concetto, dicevo, smetterai di perderti tra Midi e audio e compressori e tastiere, e in più apprezzerai ancora di più questa meravigliosa e preziosa macchinetta che hai tra le mani.
...poi, comunque, i fonici vissero tutti felici e contenti seduti al loro posto dietro ad un Mac con Pro Tools davanti (ma questa è un'altra storia...)
m
Logic Pro 7.2.3 - G5 quad 2.5 Ghz / 4 Gb Ram - OsX 10.4.8 - Apogee Ensemble - - M-Audio M410 FW - Yamaha 01v - Quested Q108B
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Bella Mario!!!
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Sembrava di essere al parco, seduti su una panchina, ad ascoltare un nonnetto che racconta le storie mentre dà da mangiare ai piccioni...
Scherzi a parte, faccio ciò per cui sono stato citato (chiacchiere e distintivo... mi sento tanto Kevin Costner!) e puntualizzo: MIDI = Musical Instruments Digital Interface. E qui c'è chi meglio di me può spiegarlo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Musical...ital_Interface
Buona lettura!
Il-logic User
PMac G5 Dual 2.0/6,5GB Ram - Mac OSX.4.8 - MOTU 828MKII - Logic Pro 7.2.3 - Logic Control - TC Powercore PCI MKII - Roland A70 - M-Audio Trigger Finger
maroglia vuoi dire che quelli che suonavano allora non conoscevano la scrittura musicale?
ora vediamo se ho capito bene (grazie logic user):
dunque tutte quelle belle iconcine con gli strumenti sono tracce utilizzabili con uno strumento esterno tipo tastiera ma anche chitarra (c'è qualche altro strumento che si può collegare ad un comuter?), una volta selezionata la traccia lo strumento esterno prenderà il timbro contrssegnato dall'icona della traccia stessa, però questo tipo di tracce si possono far suonare o costruendosi dei loop appositi detti midi file oppure si comprano dei software aggiuntivi...
[]allora ? ho capito bene?
ciao...
ps: misterd poi ti dico una cosa...
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ilife06 in prevalenza garage band e logic express 7.2.3
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No Audia, non hai capito bene:
Gli Strumenti MIDI esterni hanno già e solo i loro suoni. E' possibile farli suonare dal software ma per registrare il loro suono devi farlo rientrare nel mac attraverso la scheda audio (o l'audio interno) e registrarlo su di una traccia audio.
I midifiles sono dei dati che vengono caricati sul software e non riproducono suoni ma impulsi (dati digitali) che vanno poi inviati a qualcosa che li può riprodurre...in questo caso vanno bene sia gli strumenti esterni hardware che i plug-ins che girano sul software.
Le chitarre midi non esistono...o meglio esistono delle chitarre che hanno la possibilità di far suonare attraverso il MIDI altri sintetizzatori o sequencers ma non è altrettanto possibile far suonare la chitarra dal sequencer o da una tastiera MIDI
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[
allora se non ho uno strumento midi o un software...
le tracce con le icone degli strumenti le posso eliminare...
giusto?
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io ho una frase ricorrente che dice:
"mai buttare via niente"
cmq se tu usi solamente i plug-ins e le tracce audio puoi crearti la tua autoload con solo quel tipo di tracce così lavori più "pulita"
ciao
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