l'il mio pensiero:
l analizatore di spettro , insieme ad un oscilloscopio, un correlatore di fase , un meter, sono tutti strumenti utili da alternare alle tue orecchie(importante ascoltare con le orecchie).
io li uso tutti già dalla traccia singola in lavorazione, a volte anche in ripresa,metto tutti i miei plugin in ripresa anche prima di registrare per tenere sotto controllo il segnale , sotto tutti i suoi aspetti..
se analizzi un brano già finito da un cd di da delle informazioni forvianti in fase di mix, mentre è utile in fase di mastering , dove vedi come hanno finalizzato lo spettro,la fase , le dinamiche ,vedi rms..
l approccio che ti consiglio è di darti una regola sul meter prima di tutto,pensa ai processi che devi fare alla traccia e a quanti plug o hardware userai e fai delgli step in db per traccia.
l analizzatore in terzi di ottava deve essere un compagno per verificare se quel che fai nel mixer è corrento, se hai delle fluttuazioni nella banda che cerchi di correggere, se hai impurità nella parte molto bassa e in tutto quel che riguarda il segnale audio.
fai delle prove, datti una regola e sperimenta, decidi che in mix i tuoi suoni han un picco (senza parlare di rms) di -10 db, tutti i suoni arrivano li , poi in mastering tiri su tutto dopo..
vorrei dirti che dipende anche molto dal genere musicale , se fai techno avrai una prevalenza sulle basse, con cassa molto potente, se fai musica italiana o folk avrai un prevalenza nella parte media per aiutare l ascolto della voce ...
quindi una regola esatta per l analizzatore di spettro non cè on c'è uno standart...
analizza un brano che ti piace, e guarda ala curvatura dell analizzatore studiala poi ci vai un po dietro... a gusto, ma devi divertirti non ti deve alienare , diverti ...la musica è divertimento se non riusciamo a far funzionare una cosa come vogliamo , sperimentiamo , divertiamoci......