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Discussione: uso del reverbero

  1. #11
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    Ciao Red,
    grazie per il consiglio! Anch'io cerco di "sentire" se un suono può funzionare oppure no.
    Diciamo che una delle cose che mi hanno insegnato parecchi anni orsono è quella di togliere spesso gli occhi dallo schermo, soprattutto in fase di mixaggio.

    So che la mia domanda di partenza è troppo generica, ma ad esempio:

    - un riverbero che suona "giusto" in una parte del brano suonata lenta, crea confusione quando le note incalzano (qui la prima cosa che mi è venuta in mente è di automatizzare il segnale wet/dry per asciugare)

    Per questo mi chiedevo, se ci sono alcune prassi e se alcuni riverberi sono sconsigliati (sulla carta) per un pianoforte classico.

    ciao
    Elzevir

    Macbook 13" 2.0 GHz - OSX 10.11.6 - Logic Pro X 10.2.4 - Novation Zero SL - Automap 3.5 - KRK RP6 - Alesis Q25 - Akai LPD8 - Dave Smith Mopho Desktop - Akai APC40 - Korg SQ-1

  2. #12
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    se può interessare... ho letto su qualche libro che consiglia: riverberi analogici per suoni analogici.. e riverberi sintetici per suoni sintetici.... (piu o meno.. poi uno fa come meglio crede....) e, a volte, è meglio usare un corto delay invece che un riverbero... però sinceramente aprire una discussione su come sia "meglio" usare i riverberi o i delay.... non basterebbe la "TRECCANI" completa per scriverla.... quindi se posso dare un consiglio.... leggi leggi leggi e prova prova prova.... sapere e sperimentare..... è il sale della vita.... ciao Gas
    Mac Mini i7 2020 - 32GB ram - 500gb - lpx aggiornato OS X aggiornato MacBook Pro 2018 i7 16gb ram Mac Studio Max - 64gb - 4 tb Apollo silver tb3 quad - satellite uad OCTO - Apollo twin x duo… rme fireface 800 genelec 8040a Yamaha ns10pro Avantone

  3. #13
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    Citazione Originariamente Inviato da elzevir Visualizza Messaggio
    Ciao Red,
    grazie per il consiglio! Anch'io cerco di "sentire" se un suono può funzionare oppure no.
    Diciamo che una delle cose che mi hanno insegnato parecchi anni orsono è quella di togliere spesso gli occhi dallo schermo, soprattutto in fase di mixaggio.

    So che la mia domanda di partenza è troppo generica, ma ad esempio:

    - un riverbero che suona "giusto" in una parte del brano suonata lenta, crea confusione quando le note incalzano (qui la prima cosa che mi è venuta in mente è di automatizzare il segnale wet/dry per asciugare)

    Per questo mi chiedevo, se ci sono alcune prassi e se alcuni riverberi sono sconsigliati (sulla carta) per un pianoforte classico.

    ciao
    Quoto il distogliere gli occhi dalla schermo ma, se li chiudi proprio, spegni uno dei 5 sensi e puoi veicolare maggiore attenzione sull'udito.
    Specialmente il riverbero, se vuoi ricreare un ambiente, deve farti vedere lo strumento nell'ambiente dove lo immagini: un teatro, un club, un salone delle feste......
    Se invece parliamo degli ambienti in un brano pop il segreto è che del riverbero ne devi sentire la mancanza quando lo metti in standby ma che non lo devi sentire quando lo riaccendi e comunque è pratica comune cambiarlo/automatizzarlo a seconda delle varie parti del brano.
    Logic Pro 8.02, MacBook Pro 2.5 Ghz Intel Core 2 Duo, 4 GB Ram, Mac OS X 10.5.6, Motu Ultralite Firewire 1410, orecchie funzionanti e studio sonorizzato come Cristo comanda...

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