Stamane grande sorpresa... Finale chiude i battenti e invita a usare Dorico...
bel caos con tutte le partiture in .MUS e che per salvarle bisogna metterle in xml
no comment
Stamane grande sorpresa... Finale chiude i battenti e invita a usare Dorico...
bel caos con tutte le partiture in .MUS e che per salvarle bisogna metterle in xml
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Mac Studio M2 (64/1tb), Sonoma 14.5, Yamaha CP88, Focusrite Claret++ 4pre, Logic Pro 11, Melodyne Studio 5.3.1, Finale v27, Composer Eastwest, Waves Plugin
Non mi stupisco e capisco benissimo il punto di vista degli sviluppatori.
La crisi di questo settore è evidente da anni, ora più che mai.
La colpa è anche "nostra".
Un sistema operativo ogni anno non è sostenibile nonché inutile. Ci si lamenta continuamente di ciò che non abbiamo e non ci rendiamo conto veramente di quanto invece abbiamo.
è sempre brutto leggere cose di questo tipo
MacBookPro 16" 2,3 Ghz i9 8 Core | OS 13.6.6 | RME Babyface | Logic Pro 11
La questione credo sia legata anche all'idea che le nuove generazioni vogliono avere tutto e gratis, per cui software come MuseScore e Audacity fanno breccia fra i neo programmatori.
Del resto, esclusivamente a livello didattico, li consiglio anch'io.
Per non parlare poi dei software di "seconda mano" ...
Tuttavia bisogna anche ammettere che Finale si è sempre adagiato sul successo dell'editoria degli anni '90 senza mai tentare di colmare lacune operative che vennero evidenziate già all'inizio di questo secolo da un uso più immediato ed User Friendly di Sibelius.
AC
Mac Studio M1 MAX (32/512) macOS Ventura, AUDIENT EVO 8, LPX & LP11 ultima versione, Melodyne 5; plugin FX/VI; Master NI S61;
indubbiamente è comprensibile il problema degli sviluppatori ed è vero che Finale mostrava segni di "stanchezza" ma il metodo di mollare migliaia di utenti è discutibile.. peraltro che si voglia passare a Sibelius o Dorico o altro per chi usa un software da 20/30 anni per composizioni orchestrali non è un problema da poco...
Mac Studio M2 (64/1tb), Sonoma 14.5, Yamaha CP88, Focusrite Claret++ 4pre, Logic Pro 11, Melodyne Studio 5.3.1, Finale v27, Composer Eastwest, Waves Plugin
Mi associo al coro di cordoglio per quello che è stato il pilastro dei software notazionali ed editoriali.
Il campanello d’allarme si fece sentire moltissimo tempo fa quando apparve Sibelius , da ex ex ex utilizzatore di Finale posso dire che purtroppo, questo, ha vissuto sugli allori del consolidato standard . Nessuno può vivere di rendita e quanto accaduto lo dimostra ancora una volta . Nuove alternative si affacciano e nessuno può dire cosa sarà tra cinque o dieci anni. Il fatto che Sibelius , che uso da decenni ormai , sia parte del noto “ colosso” dell’audio - video , da qualche sicurezza in termini di investimento ma le alternative non stanno a guardare e spingono forti della modernità della loro giovinezza che oggi può rappresentare una certa immaturità più che legittima, ma nel futuro prossimo nessuno può sapere come evolveranno e quali nuovi standard verranno consolidati.
Per ora l’unica opzione per gli utilizzatori di Finale è convertire i propri files in xml o midi files e decidere dove buttarsi tenendo a mente il proprio settore e quali standard dominano.
-Z
iMac 27 2021 64 gb -Sonoma MacBook Pro 16 64 gb -Sonoma
Apogee - Motu - Arturia KL 88 mk 2 - Kawai VPC 1
Per quello che vale…
https://www.avid.com/resource-center...about-sibelius
-Z
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Ti dirò AG che con le nuove versioni di Dorico e la diffusione che sta avendo MuseScore, credo che anche la AVID debba stare attenta a capire bene quale possa essere la RoadMap dei prossimi anni...
PS: oggi continuo ad usare Sibelius per la velocità di impaginazione che, almeno per i miei lavori, non riscontro su nessun altra App. Tipo ... 3 click e adeguo il pentagramma su tutta la partitura!
Ma se dovessero equagliarlo, o cmq velocizzare tale fase di lavoro ... beh ... ;-D
AC
Mac Studio M1 MAX (32/512) macOS Ventura, AUDIENT EVO 8, LPX & LP11 ultima versione, Melodyne 5; plugin FX/VI; Master NI S61;
Dorico è cresciuto molto e rappresenta una alternativa di tutto rispetto, Avid deve certamente stare allerta ed essere capace di innovare costantemente. Musescore non è all’altezza di nessuno dei due, nasce con un altro spirito , leggasi Hal Leonard , é open-source , gratis ma non proprio ma al momento un professionista non dovrebbe neanche prenderlo in considerazione.
Resta il fatto che i due software notazionali standardizzati presso le grandi istituzioni , una per tutte il gotha degli orchestratori Hollywoodiani, sono Finale e Sibelius . Dorico muove i primi passi e forse un giorno potrà essere leader assoluto quanto sparire dalla faccia della terra . Tutto questo dipende dall’utenza .
Per quanto riguarda Finale : sarà utilizzato ancora così com’è fino a che sarà possibile da tutti coloro che lo usavano già . Molti di questi hanno già , sotto consiglio di Make Music , qui si aprirebbe un bel capitolo anti trust ma sorvoliamo, acquistato Dorico ma saranno le circostanze esterne a determinarne la reale proliferazione. Sibelius è più standardizzato , più diffuso e sebbene non sia spiattellata ogni funzione come miracolo divino ( Dorico ) é in grado di soddisfare qualsiasi esigenza editoriale in tutto e per tutto .
Resta la questione abbonamento: bisogna mettersi in testa che lo sviluppo costa ed io mi fido più di un azienda che ha un regolare flusso di cassa anziché di un altra che deve attendere due anni per chiedere 50 euro per un update che forse non tutti faranno. Così si chiude e si fa la fine di Finale …
-Z
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