Mi associo al coro di cordoglio per quello che è stato il pilastro dei software notazionali ed editoriali.
Il campanello d’allarme si fece sentire moltissimo tempo fa quando apparve Sibelius , da ex ex ex utilizzatore di Finale posso dire che purtroppo, questo, ha vissuto sugli allori del consolidato standard . Nessuno può vivere di rendita e quanto accaduto lo dimostra ancora una volta . Nuove alternative si affacciano e nessuno può dire cosa sarà tra cinque o dieci anni. Il fatto che Sibelius , che uso da decenni ormai , sia parte del noto “ colosso” dell’audio - video , da qualche sicurezza in termini di investimento ma le alternative non stanno a guardare e spingono forti della modernità della loro giovinezza che oggi può rappresentare una certa immaturità più che legittima, ma nel futuro prossimo nessuno può sapere come evolveranno e quali nuovi standard verranno consolidati.
Per ora l’unica opzione per gli utilizzatori di Finale è convertire i propri files in xml o midi files e decidere dove buttarsi tenendo a mente il proprio settore e quali standard dominano.
-Z
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